Ambienta SGR acquisisce Phoenix International. Gli studi coinvolti
Gattai Minoli Agostinelli & Partners è stato advisor legale di Ambienta, fondo europeo di private equity focalizzato sulla sostenibilità, nell’acquisizione di Phoenix International, attivo nella progettazione, produzione e vendita di matrici per l’estrusione di profili di alluminio per applicazioni nel settore industriale, dell’edilizia e dei trasporti. Gli aspetti fiscali dell’operazione sono stati seguiti, per Ambienta, da Ludovici Piccone & Partners. Orrick ha assistito le banche finanziatrici, Nctm è stata al fianco della società venditrice. Studio Biscozzi Nobili ha assistito i manager venditori.
Fondata nel 1972 e con sede a Verdello, in provincia di Brescia, la società opera attraverso otto stabilimenti dislocati in Europa, Stati Uniti e Medio Oriente e conta su team di progettazione centralizzato. Con oltre 700 dipendenti, Phoenix offre ai propri 250 clienti nel mondo matrici di estrusione di alta qualità, supportandoli durante il processo di progettazione e assistendoli con un servizio post-vendita dedicato. Nel 2018 la società ha realizzato ricavi pari a 91 milioni di euro.
Il team di Gattai Minoli Agostinelli & Partners che ha assistito Ambienta è stato composto, per le tematiche corporate, dal partner Sebastiano Cassani (nella foto) e dagli associate Guido Cavaliere, Andrea Mossa ed Edoardo Marseglia, per le tematiche banking dal partner Marco Leonardi e dagli associate Alessandro Pallavicini e Jacopo Bennardi. Gli aspetti antitrust sono stati seguiti dal partner Silvia D’Alberti e dall’associate Angela Gagliardi. Il team è stato completato dal counsel Nicola Martegani e dall’associate Clara Balboni.
Ludovici Piccone & Partners ha agito con i soci Paolo Ludovici e Michele Aprile e gli associate Andrea Gallizioli e Andrea Petrelli.
L’acquisizione è stata finanziata da un pool di banche composto da Banca IMI (del gruppo Intesa Sanpaolo), in qualità di global coordinator, mandated lead arranger, bookrunner, banca finanziatrice e banca agente; e da Banco BPM, Crédit Agricole Italia e UBI Banca, in qualità di mandated lead arrangers e banche finanziatrici. Gli istituti sono stati assistiti da Orrick con il partner Marina Balzano, il managing associate Giulio Asquini e il trainee Leopoldo Esposito.
Nell’ambito dell’operazione i manager, che hanno venduto e reinvestito, sono stati assistiti dallo Studio Biscozzi Nobili con un team composto dal partner Enrico Valerio e dagli associate Edoardo Mörlin e Martino Filippi.
Il team di Nctm che ha assistito il venditore e reinvestitore Chequers è stato composto dal partner Matteo Trapani, la salary partner Alice Bucolo e l’associate Mario Bonferroni per gli aspetti m&a, dal partner Giovanni de’ Capitani di Vimercate per le tematiche banking e dal salary partner Alessandro De Stefano per gli aspetti antitrust.
Gli aspetti notarili dell’operazione, invece, sono stati seguiti dallo Studio Notarile Marchetti con il notaio Andrea De Costa.