Aiuti di Stato, Freshfields vince anche al CdS nel caso “Ferrovie del Sud-Est”
Il dipartimento antitrust di Freshfields, con il partner Gian Luca Zampa e il counsel Giorgio Candeloro, con il supporto in una prima fase di Tommaso Salonico, già partner dello studio, ha assistito con successo le società Arriva Italia, Ferrotramviaria e il Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi (Co.tra.p.) in una complessa vicenda in materia di aiuti di Stato, sfociata in un contenzioso a partire dal 2016.
Accogliendo quanto sostenuto da Freshfields, il Consiglio di Stato ha riconosciuto l’esistenza di due distinti aiuti di Stato illegali realizzati nel 2016, sia mediante lo stanziamento di 70 milioni di euro reso a favore di Ferrovie del Sud-Est e Servizi Automobilistici, sia attraverso il trasferimento di tale società a costo zero a favore di Ferrovie dello Stato Italiane, senza peraltro avere disposto alcuna procedura di gara. Tali misure non erano mai state notificate alla Commissione europea, affinché potesse valutarne la compatibilità con l’ordinamento comunitario.
Il Consiglio di Stato, nel dichiarare la illegittimità delle misure messe in atto nel 2016, ha ordinato il ripristino dello status quo ante, ossia la situazione antecedente a tale data, come previsto dalla normativa sugli aiuti di Stato illegali.
Precedentemente alla pronuncia del Consiglio di Stato, anche l’Avvocato Generale Tanchev, prima, e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue), poi, avevano espresso adesione alle posizioni delle parti assistite dallo studio.