Orrick vince con Banca Carige nell’impugnazione della cessione del ramo NPL
Orrick, con il partner Mario Scofferi (nella foto) e l’associate Luciano Vella, ha assistito con successo Banca Carige nel giudizio promosso da numerosi ex dipendenti della banca assegnati al ramo d’azienda «Recupero Credito – Contenzioso», successivamente trasferito a Credito Fondiario ai sensi dell’art. 2112 c.c.
La vicenda trae le sue origini nel maggio del 2018 quando Banca Carige trasferiva a Credito Fondiario – oltre che un portafoglio di crediti deteriorati (NPL) del valore di circa 1,2 miliardi di euro – il proprio ramo d’azienda preposto alla loro gestione, sottoscrivendo altresì col cessionario un contratto di servicing relativo alla massima parte degli NPL rimasti nella titolarità della banca. Tale trasferimento comportava, tra il resto, la cessione del rapporto in essere con i 57 lavoratori subordinati appartenenti a tale ramo, una parte dei quali impugnava il trasferimento di ramo d’azienda per l’insussistenza (a loro giudizio) dei requisiti previsti dall’art. 2112 c.c. e dalla disciplina comunitaria.
Con una sentenza estremamente articolata, sia nella ricostruzione in fatto che nel ragionamento in diritto, il 23 febbraio 2021 il Tribunale di Genova rigettava nel merito le domande dei ricorrenti, accertando la piena autonomia funzionale del ramo trasferito nonché la legittimità dell’intera operazione realizzata dalla banca.