Ispramed chiude la conferenza sull’economia del Mediterraneo e i trasporti marittimi

Si è tenuta il 23 ottobre la conferenza “L’economia del Mediterraneo e i trasporti marittimi – potenzialità da cogliere, rischi da evitare, contenziosi da gestire”, organizzata da Ispramed – Istituto per la Promozione dell’Arbitrato e della Conciliazione nel Mediterraneo, e patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, anche ente ospitante il convegno. La Camera di Commercio di Genova ha supportato l’iniziativa insieme a legalcommunity.it, official media partner dell’evento.

Il tema dei lavori – trasporti marittimi, sviluppo portuale e contenzioso – , si è accompagnato a quello dello sviluppo economico dell’intero sistema Paese, che deve passare anche dallo sviluppo del commercio, della logistica, della cantieristica navale e delle infrastrutture.

«Non c’è sviluppo economico senza sviluppo dell’economia marittima, così come non ci può essere sviluppo e ripresa senza uno sviluppo dell’arbitrato, ritenuto caratteristica chiave per attrarre investimenti nel Paese» ha riassunto al termine dei lavori della mattina il direttore di Ispramed, Stefano Azzali.

Una delle riflessioni emerse immediatamente dal convegno è la necessità di riuscire a fare sistema, adottare un coordinamento interno fra i diversi settori che costituiscono il comparto economico marittimo, per far fronte comune al difficile periodo vissuto dai nostri porti e dal nostro mare, attraversato non solo da merci ma, in questo periodo storico, anche da esseri umani con necessità di primo soccorso, come ricordato da Luca Sisto, direttore generale di Confitarma.

«Proprio la dimensione marittima e dei trasporti marittimi – oggetto dei lavori dell’odierna Conferenza organizzata da Ispramed – deve svolgere un ruolo sempre più incisivo nei processi di sviluppo e di crescita dell’intera regione. Si tratta di un obiettivo fondamentale, il cui perseguimento passa, tra le altre cose, attraverso il potenziamento e l’armonizzazione dei processi logistici, economici e normativi, anche in ambito Unione Europea; cooperando con i Paesi interessati per raggiungere standard sempre più elevati per rilanciare i flussi di traffico e le prospettive mercantili; ponendo al centro dell’azione il rispetto della sicurezza marittima e della salvaguardia ambientale. Promuovendo anche, per quanto riguarda specificamente il nostro Paese, l’inter-modalità, il decongestionamento dei nodi urbani dai flussi veicolari in arrivo e in uscita dai porti, nonché la digitalizzazione dell’intera catena logistica», ha dichiarato il ministro Toninelli tramite una nota di saluto ai partecipanti.

rosailaria iaquinta

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