Tutti gli advisor nel passaggio di Forgital a Carlyle

A seguito dell’avveramento delle condizioni sospensive (antitrust e golden power) si è perfezionata la cessione a The Carlyle Group del 100% del capitale sociale di Forgital Italy, attivo nel settore della produzione di anelli forgiati e laminati in acciaio e altre leghe per i settori oil&gas, meccanica, energia ed aerospaziale, che occupa oltre 1.100 persone nelle sue sedi in Italia, Francia e USA.

Carlyle Group è stato assistito da Latham & Watkins con un team guidato dal partner Stefano Sciolla e composto dal partner Giancarlo D’Ambrosio e dagli associate Giovanni Spedicato, Andrea Stincardini, Marco Martino, Nadia Campanella, Federica Di Terlizzi e Federica Ventura per i profili corporate relativi all’acquisizione, dal partner Jeff Lawlis con gli associate Paolo Bernasconi, Chiara Coppotelli e Kelsey Moore per i profili capital markets di diritto americano, dal partner Marcello Bragliani con gli associate Alessia De Coppi, Erika Brini Raimondi e Maria Cristina Grechi per i profili finance, dal partner Antonio Coletti, dal counsel Isabella Porchia e dagli associate Guido Bartolomei e Marta Carini per i profili capital markets di diritto italiano e dal counsel Cesare Milani con l’associate Virginia List per profili regolamentari. Gli aspetti fiscali di diritto americano sono stati curati dal partner Jocelyn Noll con l’associate Lauren Bewley.

Gli azionisti di maggioranza di Forgital, facenti capo alle società delle famiglie degli eredi di Nadir Spezzapria (Toni e Giorgia), di Roberto e Giorgio Spezzapria, sono stati assistiti da Claudio Zulli, Ugo Albini e Emilio Grazioli (Zulli Tabanelli e associati), da Mile Perris (nella foto), Linda Stefenelli e Dario Maggiore (Perris e associati) quali advisor finanziari e da Carlo Pavesi, Giorgio Groppi e Vittorio Cavajoni (Gatti Pavesi Bianchi) quali advisor legali.

Un team di Gatti Pavesi Bianchi formato da Gianni Martoglia, Silvia Palazzetti e Lorenzo Stellini ha assistito anche il Fondo Italiano di Investimento, insieme ad Alberto Nanni e Gherardo Cadore (Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners).

Gli azionisti di Forgital, Luciano, Carlo e Guido Spezzapria sono stati assistiti da Maurizio Dallocchio e Luciano Avanzini (DGPA) quali advisor finanziari e da Marco Antonio Dal Ben (Dal Ben-Maulucci) e Guido Doria, Giuliamaria Taffelli e Giovanni Cuter (Doria & associati), quali advisor legali.

Inoltre, un team dello studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners guidato dal socio Gaetano Carrello e composto dagli associate Niccolò Vernillo, Federico Tropeano e Jacopo Bennardi e dal socio Cristiano Garbarini, con l’associate Valentina Buzzi per gli aspetti fiscali, ha assistito, unitamente allo studio Milbank, le banche che hanno organizzato l’emissione obbligazionaria high yield che ha finanziato l’acquisizione.

Il gruppo Carlyle è uno dei principali investitori di private equity a livello mondiale (222 billion di dollari di assets gestiti al 31 marzo 2019) e vanta una particolare esperienza nell’acquisizione e nella gestione delle imprese che operano nel settore aerospaziale e industrial. Il Gruppo Carlyle occupa oltre 1.725 persone che operano in 33 sedi in sei continenti.
Le famiglie di Roberto e Toni Spezzapria rimarranno investite nel gruppo Forgital, mantenendo la loro presenza nel consiglio di amministrazione di Forgital e della nuova holding capogruppo, al fine di continuare a supportarne la crescita prospettica.

 

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