PwC TLS vince in Ctr Lombardia sul consolidato nazionale tra società sorelle

PwC TLS Avvocati e Commercialisti ha difeso con successo un’importante banca francese per vedersi riconoscere l’applicazione del consolidato nazionale tra società sorelle in base alla giurisprudenza della Corte di Giustizia e, dunque, prima delle modifiche normative apportate dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147.

Per lo studio ha agito un team guidato dal partner di contenzioso tributario Carlo Romano (nella foto) e dai partner Daniele Di Michele e Claudio Valz e composto dagli avvocati Daniele Conti e Flavia Guglielmi.

La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, applicando la giurisprudenza della Corte di Giustizia Ue, ha dichiarato illegittimo e discriminatorio il divieto di costituire un consolidato fiscale tra società residenti per il solo fatto che la comune controllante non fosse anch’essa residente in Italia.

Nel caso in questione, alcune società finanziarie italiane controllate dalla capogruppo estera avevano subito l’indeducibilità di una quota di interessi passivi, nella misura del 4%, non essendo parte (né potendolo essere, secondo la normativa previgente al 2015) di un consolidato nazionale. La Commissione Tributaria Regionale ha riconosciuto, in riforma della sentenza di primo grado, la sussistenza del diritto al rimborso degli interessi passivi ammettendole ex post al beneficio della deducibilità integrale risultante dall’applicabilità del consolidato fiscale.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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