Gianpaolo Alessandro

Secondment sì: parla Gianpaolo Alessandro (Unicredit)

Da un lato gli avvocati d’affari, pur avendo opinioni contrastanti al riguardo (si veda l’articolo precedente), non negano il secondment ai clienti, dall’altro chi sta in house si pone interrogativi più che sulla convenienza, sull’efficienza del servizio.

Insomma, anche lato aziende, non c’è un pensiero unico riguardo la questione secondment.

C’è chi lo trova utile e lo usa molto, chi lo usa perché non ha alternative e chi, potendone fare a meno, sceglie di non usarlo affatto.

A margine della ricerca sul secondment targata inhousecommunity.it (clicca qui e leggila), MAG ha intervistato i general counsel. Qui riportiamo il punto di vista di Gianpaolo Alessandro, numero uno del legale di Unicredit.

Fate ricorso al secondment?
Sì. In maniera continuativa

Quante risorse avete in media e che seniority hanno?
In Italia in questo momento abbiamo circa una ventina di secondee di seniority mista. Tendenzialmente si tratta di mid-senior associate.

Per quali esigenze richiedete agli studi legali questo servizio?
Per materie disparate, dal contenzioso, alla consulenza, al supporto per operazioni di m&a o cessione di npl. Fondamentalmente il bisogno di secondment nasce da picchi di lavoro che non riusciamo ad assorbire con le risorse interne oppure dalla necessità di competenze molto specialistiche.

Perché in questi casi per voi è meglio fare ricorso al secondment piuttosto che a una più classica consulenza esterna?
Perché normalmente non abbiamo bisogno solo di risposte a uno o più quesiti, ma piuttosto di una persona che lavori con le nostre strutture e i nostri colleghi. In queste circostanze la formula del secondee è perfetta; in alternativa si potrebbe pensare a dei “contract lawyer”, avvocati a progetto, che purtroppo però al momento non sono una figura presente in modo strutturato sul mercato italiano.

Ci spiega meglio?
Storicamente il secondee era una figura in prestito da uno studio legale, in forma gratuita o comunque molto favorevole dal punto di vista economico per noi clienti rispetto alla classica consulenza. Quando però le esigenze di secondment diventano strutturali la rotazione dei secondee talvolta diventa sia…

PER PROSEGUIRE LA LETTURA CLICCA QUI E SCARICA GRATIS LA TUA COPIA DI MAG

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

Scrivi un Commento

SHARE