Il virus non ferma le promozioni: Bovo è partner in Linklaters, Alimandi in Cms

Seppur impegnate a fronteggiare l’emergenza coronavirus, le law firm internazionali non bloccano i processi di crescita interna per i propri professionisti. A confermarlo sono le recenti promozioni annunciate da due insegne di matrice anglosassone: Cms e Linklaters.

Prima, in ordine di tempo, è stata Cms che ha ufficializzato la nomina di 41 nuovi soci nelle sue sedi in giro per il mondo. Italia inclusa. Qui, è entrato a fare parte dei soci dello studio Fabrizio Alimandi (nella foto a sinistra), fiscalista, di base nella sede di Milano dello studio guidato in Italia da Pietro Cavasola.

In Cms dal 2007, Alimandi ha iniziato la sua carriera in uno studio tributario romano e consolidato la propria esperienza presso il dipartimento di fiscalità internazionale di una big 4. Ha svolto per un periodo la sua attività a Londra presso lo studio inglese di CMS.

Di queste ore, invece, è l’arrivo della nomina di Loris Bovo (nella foto a destra) a partner di Linklaters, nell’ambito di un round che ha visto la promozione di 30 nuovi soci, nello studio guidato in Italia da Andrea Arosio. L’avvocato è un litigator specializzato nell’assistenza ai clienti in tutte le fasi del contenzioso, con particolare riferimento ai settori commerciale, bancario, assicurativo e fallimentare. Ha maturato una significativa esperienza anche in materia arbitrale sia a livello nazionale che internazionale e nel settore della ristrutturazione del debito. Con un passato in studi come Allen & Overy e Gianni Origoni, nel 2012 è entrato in Linklaters dove, nel 2018, era stato promosso counsel.

Guardando nell’insieme le scelte operate sia da Cms sia da Linklaters emerge chiaramente una forte attenzione delle law firm alla sede di Londra che, in entrambi i casi, ha ottenuto circa il 50% dei nuovi soci.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

Scrivi un Commento

SHARE