Tutela del marchio Parmigiano Reggiano: anche il colosso Campbell’s si piega
Il colosso americano delle zuppe Campbell’s – 8 miliardi di fatturato annuo – ha comunicato di accettare le richieste del Consorzio del Parmigiano Reggiano in merito all’eliminazione di ogni riferimento ingannevole al prodotto italiano dalle confezioni di alcuni prodotti. In particolare, la querelle era relativa alla linea di sughi “Prego” sul cui packaging erano visibili foto di porzioni di formaggio con i noti puntini che vengono impressi all’origine su ogni forma di Parmigiano Reggiano; i sughi Campbell’s, peraltro, riportano in etichetta l’ingrediente “parmesan” che nulla ha a che vedere con l’originale prodotto Dop italiano.
Il consorzio è stato assistito, durante la lunga disputa, dallo studio Shepherd Finkelman Miller & Shah.
Si tratta solo di una delle tante battaglie che il consorzio sta affrontando contro diverse multinazionali: risale a qualche mese fa il ricorso depositato contro la Kraft, che sta tentando di ottenere la registrazione del ‘Kraft Parmesan Cheese’ come marchio ufficiale in Nuova Zelanda, paese in cui il marchio dop italiano è già registrato da vent’anni. Contestazioni simili a quelle in corso di svolgimento anche in Australia, Uruguay, Paraguay, Cile, Thailandia, Ecuador.