Latham&Watkins e Linklaters nel finanziamento da 100 milioni per Ovs

Ovs ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento per un importo complessivo pari a 100 milioni di euro al fine di rafforzare la sua struttura finanziaria ed accelerare il percorso di normalizzazione dei pagamenti verso la filiera a monte, posticipati a causa dell’assenza di incassi derivanti dalla pandemia Covid-19, e dalla conseguente chiusura forzata dei negozi in Italia e negli altri paesi dove il gruppo opera.

La nuova finanza, che ha potuto beneficiare del  sostegno finanziario messo a disposizione dal Governo Italiano con i decreti emanati per far fronte all’emergenza derivante dalla pandemia Covid-19, ha visto protagonisti alcuni importanti attori italiani facenti parte del sistema creditizio, inclusa Cassa depositi e prestiti, nonché di Sace, che ha rilasciato la “Garanzia Italia”.

Si tratta della prima operazione di finanziamento con emissione della “Garanzia Italia” avvenuta seguendo la procedura ordinaria, attivata in virtù della dimensione del gruppo che, come prescrive il decreto “Liquidità”, ha comportato una istruttoria di Sace a valle della richiesta del pool di banche e l’emissione di un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Latham & Watkins ha assistito Ovs con un team composto dai partner Marcello Bragliani (nella foto) e Antonio Coletti e dagli associate Alessia De Coppi, Guido Bartolomei e Davide Camasi.

Linklaters ha assistito il pool di banche con un team composto dal partner Andrea Arosio, dalla counsel Alessandra Ortelli, dal managing associate Marco Carrieri, dall’associate Carlo Amato e dal trainee Edoardo Boeri per gli aspetti banking, e dal counsel Fabio Balza, coadiuvato dal trainee Matteo Sturla, per gli aspetti fiscali.

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