Cavallaro vince in Cassazione in materia di delibere assembleari e soci “pignorati”

Giuseppe Cavallaro (nella foto), titolare dello studio Cavallaro, insieme al team di diritto societario composto dal senior partner Francesco Alaimo e dal trainee Simone Corrias, ha ottenuto un’importante pronuncia giurisprudenziale di fronte alla I Sezione Civile della Corte Di Cassazione in tema di impugnazione delle delibere assembleari contrarie alla legge o all’atto costitutivo.

Nello specifico la Suprema Corte, aderendo alle tesi dello studio Cavallaro, ha sancito che il socio di società a responsabilità limitata che abbia dato in pegno la propria quota conserva il diritto a impugnare la deliberazione assembleare nella quale abbia votato in sua vece il creditore pignoratizio. Dal combinato disposto degli artt. 2471-bis e 2352 c.c. si evince infatti che il socio la cui quota sia stata oggetto di pegno perde il solo diritto di voto in assemblea, ma conserva, in difetto di diversa pattuizione, tutti gli altri diritti amministrativi connessi alla relativa qualità, compreso quello di impugnazione delle deliberazioni contrarie alla legge o all’atto costitutivo.

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