Officine Maccaferri delibera l’aumento di capitale. Delfino, Zoppini e DLA gli studi
Officine Maccaferri, società italiana di ingegneria civile, geotecnica e costruzioni ambientali a capo di un gruppo di oltre 70 società, in esecuzione del piano di concordato omologato lo scorso 6 ottobre, ha deliberato l’aumento di capitale di euro 60 milioni, interamente sottoscritto dal socio unico OM Topco, a sua volta partecipata dai fondi internazionali Carlyle, GLG Partners e Stellex Capital, al contempo obbligazionisti di Officine Maccaferri.
L’aumento di capitale, uno dei passaggi più importanti per l’esecuzione della proposta di concordato di Officine Maccaferri, consentirà il soddisfacimento dei creditori sociali diversi dagli obbligazionisti.
Gli studi legali
OM Topco e i fondi partecipanti sono stati assistiti dallo studio Delfino e associati Willkie Farr & Gallagher con un team guidato da partner Bruno Cova (nella foto a sinistra) e composto dal counsel Juljan Puna (nella foto a destra) e dall’associate Martina Famlonga per gli aspetti di diritto italiano.
Lo studio ha collaborato con Milbank e Arendt per gli aspetti legati all’aumento di capitale di OM Topco.
Officine Maccaferri è stata assistita dallo studio Zoppini con un team composto, tra gli altri, da Andrea Zoppini e Giulio Angeloni, e da DLA Piper con un team guidato dal partner Francesco De Gennaro e composto dagli avvocati Giulio Piperno e Deborah Simoncini, in collaborazione con il general counsel della società Giovanni Nanni.