Casavo chiude raccolta record da 400 milioni. Tutti gli studi legali

Casavo, piattaforma proptech di compravendita immobiliare, ha annunciato una raccolta di capitale da 400 milioni di euro.  

I dettagli

Ad oggi, si tratta del più grande finanziamento di una società protech in Europa: l’azienda ha raccolto 100 milioni di euro con un round di finanziamento Series D guidato da Exor e nuovo capitale di debito per 300 milioni di euro da importanti finanziatori istituzionali.  Casavo ha inoltre concluso una nuova ristrutturazione del programma di cartolarizzazioni realizzato nel 2021 che ha visto l’ingresso di nuovi finanziatori e l’aumento del finanziamento dagli stessi concesso nell’ambito del programma di ulteriori 190 milioni.

I nuovi proventi derivanti dalla ristrutturazione saranno utilizzati rafforzare la crescita nei mercati esistenti (Italia, Spagna e Portogallo) e sostenere l’espansione in nuovi mercati, con la Francia come priorità. 

Gli studi

Chiomenti ha assistito Casavo con un team multidisciplinare coordinato dal partner Edoardo Canetta per gli aspetti di equity, dal partner Gregorio Consoli per gli aspetti legati al programma di cartolarizzazione e dal partner Giuseppe Andrea Giannantonio per gli aspetti fiscali, insieme ai senior associate Irene Scalzo e Giulia Bighignoli e agli associate Barbara Ballandi, Giuseppe Fichera, Pietro Tirantello e Roberta Damasi.

Linklaters ha assistito Casavo per gli aspetti di diritto spagnolo con un team coordinato da Alessandro Tanno, practice coordinator del Fintech and Digital Transformation Group in Italia, e costituito dal partner Alejandro Meca e dal counsel Juan María Lamo dell’ufficio di Madrid. 

I professionisti di Chiomenti e Linklaters hanno collaborato, per gli aspetti equity, con il team di Casavo coordinato dal legal counsel Marina Carbonara, con il supporto del corporate legal associate Alessandra Cordani e per la parte finance da Domenico Pontieri. Per gli aspetti legati al programma di cartolarizzazione gli studi hanno affiancato un team formato, per la parte legale, dal legal counsel Marina Carbonara, con il supporto del legal specialist di Spagna Silvia Fortuny Elguer e, per la parte finance, da Antonio Sallemi

Exor è stata assistita da Cooley BonelliErede. Cooley ha agito con un team composto dal partner Stephane Levy e dagli associate Robert Washaw, Alex Abelson e Giovanna D. Robledo

BonelliErede ha agito con un team guidato dalla partner Giulia Bianchi Frangipane, membro del Focus Team Innovazione e Trasformazione Digitale e responsabile della practice Startup e Venture Capital, dal senior associate Enrico Goitre e da Benedetta Duca. Massimo Merola, partner, ha seguito i profili di golden power dell’operazione. Per le attività di due diligence BonelliErede si è avvalso del team Transaction Services di Belab coordinato da Michel Miccoli con il supporto di Mauro Bognolo.

White & Case ha assistito Goldman Sachse i nuovi finanziatori senior nella ristrutturazione del programma di cartolarizzazioni con un team guidato dai soci Gianluca Fanti e Giuseppe Barra Caracciolo dell’ufficio di Milano, dal socio Tom Falkus dell’ufficio di Londra e dal socio Fernando Navarro dell’ufficio di Madrid insieme agli associate Riccardo Verzeletti e Marco Cattani dell’ufficio di Milano, Sylvia Julius dell’ufficio di Londra e Alfonso Garcia Freire dell’ufficio di Madrid.

Pedersoli studio legale ha assistito Fuse Venture Partners in riferimento al Series D round di investimento guidato da Exor con un team composto dall’equity partner Ascanio Cibrario, dal partner Luca Rossi Provesi e dall’associate Raffaele Mittaridonna.

Nella foto in alto da sinistra: Giulia Bianchi Frangipane, Edoardo Canetta e Irene Scalzo. In basso da sinistra: Gianluca Fanti, Luca Rossi Provesi, Alessandro Tanno e Stephane Levy.

redazione@lcpublishinggroup.it

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