D-Orbit, dopo la quotazione al Nasdaq arriva l’emissione convertibile da 51 milioni. Gli studi

D-Orbit, scale-up nel settore della logistica spaziale e dei servizi di trasporto, ha emesso un prestito obbligazionario convertibile per un ammontare complessivo di circa 51 milioni di euro.

Le obbligazioni si convertiranno in azioni in occasione della quotazione di D-Orbit al Nasdaq (clicca qui per la news relativa) che è prevista tra il secondo ed il terzo trimestre del 2022: ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato della società Luca Rossettini nell’ultimo numero di MAG, scaricabile gratuitamente a questo link.

I team legali

K&L Gates, con Lorenzo Fratantoni (nella foto), ha assistito D-Orbit nell’emissione del prestito obbligazionario e negli accordi con i singoli sottoscrittori.

BonelliErede ha assistito United Ventures T-Growth, ultimo nato della “famiglia” United Ventures, lanciato nel 2020 in partnership con TIM e attivo nel mercato del growth venture capital, con un team guidato dalla partner Giulia Bianchi Frangipane, membro del Focus Team Innovazione e Trasformazione Digitale e responsabile della practice Startup e Venture Capital, affiancata dall’associate Enrico Goitre, anche lui membro del Focus Team Innovazione e Trasformazione Digitale. 

McDermott Will & Emery ha assistito un gruppo di investitori statunitensi con un team coordinato dai partner Agata Todarello e Bradley Giordano.

Freshfields Bruckhaus Deringer ha assistito l’investitore Cobham Limited con un team composto dal partner Francesco Lombardo, responsabile del team Financing & capital markets, dal counsel Giuliano Marzi dalla trainee Luigia Trento.

Gli aspetti notarili sono stati curati dai notai Carlo Marchetti e Pietro Bosco dello studio notarile Marchetti.

Silverpeak, con il managing partner Pietro Strada e il partner David Ford, ha assistito D-Orbit in qualità di advisor finanziario.

redazione@lcpublishinggroup.it

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