Ristrutturato il debito di Sofin

Il tribunale di Bari ha omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’articolo 182-bis della legge fallimentare sottoscritto tra il gruppo Sofin, proprietario del complesso turistico denominato “Nova Yardinia” sito nel comune di Castellaneta Marina (TA), e le relative banche creditrici.

L’accordo disciplina la ristrutturazione di un indebitamento complessivo pari a circa 150 milioni e prevede mediante, tra l’altro, apporto del complesso turistico a un fondo comune di investimento gestito da Serenissima, con contestuale accollo da parte del fondo di una porzione dei debiti nei confronti del sistema bancario, la conversione in quote di partecipazione del fondo, tramite datio in solutum, di una porzione dei crediti residui delle banche e lo stralcio di ogni credito eccedente.

Il ceto bancario è stato assistito da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, con un team composto dai partner Gabriella Covino e Giuseppe De Simone (nella foto), dal senior associate Piergiorgio Picardi e dall’associate Daniele Mari. Gli aspetti regolamentari sono stati seguiti dal partner Andrea Marani e dall’associate Alberto Tusini Cottafavi.

Per conto del gruppo Sofin ha agito l’avvocato Nicola Maione dell’omonimo studio insieme ai senior associate Marco Pietrobattista e Maria Teresa Verteramo. Per l’elaborazione del piano di ristrutturazione, il gruppo è stato assistito dall’advisor finanziario Massimo De Dominicis, socio e managing partner dello studio Ddp Partners.

Serenissima è stata assistita, per profili legali, dallo Studio RM e Associati dagli avvocati Fabio Roscioli, Tiziana Miceli, Eleonora d’Avack e Daniela Biondi e, per i profili finanziari legati alla strutturazione dell’operazione, da PriceWaterhouseCoopers con un team composto dal partner Fedele Pascuzzi e dal senior manager Daniele MoriscoRoberto Barbarulo.

 

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