Antico Forno a Legna ammesso al concordato preventivo in continuità indiretta

Antico Forno a Legna, società che occupa 65 dipendenti a Mortara (PV) con un fatturato di circa 10,5 milioni di euro nel ramo della produzione di pizze surgelate, è stata ammessa al concordato preventivo, a seguito della domanda depositata lo scorso 25 maggio presso il Tribunale di Pavia. La proposta, che ha ricevuto il parere favorevole degli Organi della Procedura, ora andrà al vaglio dei creditori che con il loro voto decideranno le sorti della procedura di ristrutturazione.

Secondo quanto si apprende da una nota, la proposta al ceto creditorio, coordinata per Antico Forno a Legna dal dottore commercialista Raffaele Di Capua (nella foto), prevede il pagamento di una percentuale all’incirca del 19% ai creditori chirografari mediante la vendita dell’azienda ed il realizzo del residuo attivo societario in un arco temporale di circa 15 mesi dall’omologa.

La squadra legale dell’operazione di Restructuring che ha coadiuvato Raffaele Di Capua, ha visto protagonisti il Prof. Marco Arato e il Managing Associate avv. Fabio Macrì dello Studio BonelliErede, oltre agli avvocati Elena Jannuzzi e Annalisa Regi dello Studio legale Jannuzzi&Regi.

Advisor finanziario dell’operazione è la società Fingiaco che ha supportato Antico Forno a Legna con il Partner Leopoldo Varasi e il Manager Marco Checco.

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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