Gattai e Chiomenti nel passaggio del 100% di Faac all’arcidiocesi
Assistito da Chiomenti, il gruppo francese Somfy ha ceduto il suo 34% di Faac, azienda di porte e cancelli automatici, alla società stessa, controllata al 66% dalla diocesi vescovile di Bologna, assistita a sua volta dallo studio Gattai Minoli Agostinelli.
L’accordo, firmato nel pomeriggio del 5 maggio a Milano nello studio notarile Marchetti, porta così la curia felsinea al 100% del capitale della società.
Nel dettaglio, il gruppo quotato a Parigi, la cui proprietà fa riferimento a Georges Despature, esercita il recesso vendendo la sua quota della Faac alla stessa azienda, guidata da Andrea Moschetti, che poi annullerà le azioni proprie. In cambio gli italiano vendono il loro 7,3% di Somfy (8,5% i diritti di voto) alla stessa società francese, che li acquista come azioni proprie, oltre a versare un conguaglio di 50,7 milioni.
L’accordo di divorzio vale 170 milioni di euro e include anche la cessione, da parte di Faac, del 7,7% della Darmatex, un’azienda di maglieria.
Il team di Gattai Minoli Agostinelli è stato composto da Bruno Gattai (nella foto) e Laura Ortali.
Chiomenti ha assistito il Gruppo Somfy con un team composto dai soci Luca Fossati e Luca Liistro e dall’associate Arnaldo Cremona per gli aspetti corporate e dal socio Paolo Giacometti e dal senior associate Antonino Guida per gli aspetti fiscali.