Lo Stato chiede lo stop alla integrazione tra Sorin e Cyberonics
Lo Stato italiano chiede di “fermare l’integrazione” tra Sorin, società medicale, e la statunitense Cyberonics, annunciata lo scorso febbraio (clicca qui per vedere chi ha gestito l’operazione), perché ritiene che l’operazione “avrebbe lo scopo di allontanare” la società italiana da “potenziali asserite responsabilità relative a una controversia in materia ambientale, tuttora in corso, nei confronti di Snia, precedentemente capogruppo di Sorin”.
L’atto dell’Avvocatura di Stato, depositato al Tribunale di Milano, è stato notificato a Sorin lo scorso 24 luglio.
Sorin e Cyberonics, spiegano in una nota, ritengono che tale atto dimostri “incomprensione sostanziale della struttura e degli obiettivi dell’operazione”. Per questo motivo intendono “opporsi fermamente” all’atto: “Contesteremo questo atto con forza e chiederemo di procedere con urgenza per tutelare pienamente i nostri diritti”.