BLB PREPARA LA PARCELLA IN BITCOIN
Uno studio legale che accetta di farsi pagare in bitcoin? Sarà una storia che arriva d’Oltreoceano, o al massimo dall’Inghilterra, si penserà. Invece no. È una storia tutta italiana. E i protagonisti sono gli avvocati di BLB, boutique legale fondata da Silvano Lorusso con i fratelli Alessandro e Mario Benedetti. Da tempo, lo studio sta facendo dell’attenzione all’innovazione la propria cifra distintiva sul mercato. Un anno fa, per esempio, ha lanciato il progetto “start up” per agevolare e ad accompagnare i neo imprenditori che intendono ricorrere alle nuove forme di costituzione societaria agevolata (come le srl da 1 euro di capitale) incentrato su una piattaforma web costituita ad hoc.
E la decisione di sperimentare l’utilizzo della moneta virtuale più discussa del momento è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione di questi avvocati all’esplorazione delle potenzialità della tecnologia applicata al business. L’apertura della cassa dello studio ai bitcoin sarà gestita in collaborazione con Matrix Vision, una società inglese specializzata nell’attività di controllo dell’origine della valuta.
Capire se questa scelta fosse realmente praticabile, raccontano a Mag by legalcommunity.it Lorusso e Benedetti, è stato tutt’altro che semplice. Trovare dei consulenti che avessero un’opinione certa in merito è stato praticamente impossibile. Così, alla fine, gli avvocati hanno concluso che «se non è vietato, allora si può fare» e hanno scelto di avviare la sperimentazione.