Antonio de Notaristefani (Presidente UNCC)

Riforma processo civile, de Notaristefani (UNCC): «Unica vera soluzione è aumentare organici»

L’Unione nazionale delle Camere civili (UNCC), l’associazione più rappresentativa degli avvocati civilisti italiani, esprime il proprio fermo dissenso all’impianto della riforma del processo civile, come sta emergendo dal testo emendato ieri in commissione Giustizia al Senato.

Il ministero della Giustizia – sostiene l’UNCC in una nota – pur avendo preso atto della fondatezza delle critiche secondo cui preclusioni e decadenze riducono l’equità dei processi ma non la loro durata, ha adottato una soluzione del tutto errata ad un problema grave e serio, riesumando il modello del vecchio processo societario, già sperimentato nel passato con esiti disastrosi, e soppresso con un consenso unanime dopo soli sei anni per la sua incapacità di rendere efficiente il funzionamento della giustizia civile.

Il presidente dell’UNCC, Antonio de Notaristefani (in foto), intervistato da legalcommunity.it, propone di adottare la soluzione proposta dalla commissione presieduta dal professor Luiso: «Occorre differenziare la disciplina tra processi semplici e complessi. Per questi ultimi, mantenere la disciplina attuale, magari riducendo i termini; per i più semplici è possibile inserire preclusioni e decadenze. Ma non si possono trattare allo stesso modo le due tipologie».

Ma il presidente è dubbioso sul successo di questa soluzione apparentemente «semplice». De Notaristefani infatti precisa: «La volontà sembra essere quella per cui la rapidità dei processi debba avere la meglio perfino sui diritti dei cittadini. In questo caso allora si imponga ai giudici l’obbligo di decidere i processi in prima udienza».

Il problema di fondo, conclude de Notaristefani, è sempre lo stesso: «È una questione di risorse. Se non si aumenta il numero magistrati, possiamo anche “giocare” col rito, ma non si risolverà il problema della durata dei processi. Ogni ministro prova a fare la sua riforma, che puntualmente non produce effetti. L’unica vera riforma è aumentare gli organici, altrimenti è solo un’illusione».

frabon

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