Osborne Clarke per il concordato preventivo di Centauria

Osborne Clarke, con un team composto dal partner Filippo Canepa e dal senior associate Barbara Schiavo ha assistito la casa editrice Centauria nella procedura di concordato preventivo avviata presso il Tribunale di Milano e omologata con decreto del 25 giugno 2021.

Centauria è stata costituita nel 2013 per l’acquisizione del ramo d’azienda “Fabbri Collezionabili” della Fratelli Fabbri Editori. Nel corso degli ultimi anni, per diverse ragioni tra le quali il trend negativo del settore di riferimento, le marginalità dei prodotti Centauria si sono ridotte progressivamente. Cercando lo strumento più efficiente per gestire la crisi, l’azienda ha quindi richiesto e ottenuto l’omologazione del concordato preventivo avviato presso il medesimo Tribunale di Milano.

Il piano concordatario predisposto dalla società è fondato, prevalentemente, sulla prosecuzione diretta dell’attività d’impresa, ai sensi dell’art. 186-bis legge fallimentare. Attraverso un’attenta analisi sull’andamento del business e sulle prospettive di mercato, la focalizzazione sui generi di maggiore marginalità, l’efficientamento della politica distributiva e una radicale revisione dei costi Centauria ha confermato la propria capacità reddituale.

In questa azione di ristrutturazione la società si è avvalsa dell’advisor finanziario Fingiaco, con un team guidato dal partner Leopoldo Varasi e con il supporto di Marta De Matteis, nonché della società di revisione Epyon Audit, con i soci Pietro De Ceglie e Cristian Novello e con il supporto di Matteo Baruffa. La veridicità e la fattibilità del piano di concordato preventivo sono state attestate da Salvatore Buscemi, ai sensi dell’art. 161, comma 3, legge fallimentare.

L’operazione di ristrutturazione consentirà a Centauria non solo di ripianare la propria esposizione debitoria ma anche di procedere, preservando gli attuali livelli occupazionali, a un mirato rilancio delle proprie attività aziendali.

redazione@lcpublishinggroup.it

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