Società madre estera e doppia imposizione, Pirola vince per Teleperformance in Cassazione

Pirola Pennuto Zei & Associati, con il partner Tonio Di Iacovo (nella foto) e la senior associate Benedetta Rossi, ha assistito con successo Teleperformance France e Teleperformance contro l’Agenzia delle Entrate innanzi alla Corte di Cassazione. Alla Suprema Corte il contenzioso è pervenuto dopo un lungo giudizio di merito in cui le contribuenti sono state assistite dai partner Anne-Manuelle Gaillet, Guido Guetta e Filippo Momi.

Con le ordinanze n. 13845/2021, n. 13846/2021, n. 13847/2021 e n. 13848/2021 la Cassazione, rimeditando precedenti orientamenti e condividendo le argomentazioni dello studio Pirola, ha affermato il principio di diritto secondo cui in tema di imposte sui dividendi azionari corrisposti da società figlia residente in Italia a società madre residente in Francia, il credito di imposta previsto dalla Convenzione Italia-Francia contro le doppie imposizioni non è escluso dal riconoscimento dell’esenzione dalla ritenuta prevista dalla Direttiva madre-figlia n. 453/1990, atteso che questo secondo beneficio non elimina necessariamente il rischio di doppia imposizione economica, né di violazione del principio di neutralità fiscale.

Affinché il rischio della doppia imposizione sia eliminato è necessario che i dividendi distribuiti dalla società figlia italiana alla società madre francese siano inclusi nel reddito imponibile di quest’ultima in Francia, senza necessità di accertare se nel concreto lo Stato estero abbia assoggettato quel reddito ad una particolare aliquota.

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