Annunziata&Conso lancia Refink, l’hub di advisory fintech/regtech dedicato alle startup

Il network professionale Annunziata&Conso, fondato da Filippo Annunziata e Andrea Conso, ha annunciato il lancio di Refink, un progetto focalizzato sull’advisory fintech e regtech e dedicato alle startup innovative che si affacciano sul mercato. Refink è una nuova struttura del Network A&C che offre supporto multidisciplinare a tutte quelle nuove iniziative e società pronte a lanciare le proprie idee o prodotti.

L’obiettivo di Refink è offrire di volta in volta un modello operativo e di governance ad hoc che faciliti lo sviluppo e l’accesso al credito, garantendo al tempo stesso consulenza legale, regolatoria e di compliance, affiancando le varie realtà nel processo di verifica della finanziabilità dei progetti con gli investitori; garantirà quindi da un lato assistenza legale in termini di compliance regolamentare, dall’altro accompagnerà le startup nel difficile processo di messa a punto del business model, individuando le più efficaci soluzioni per la raccolta di capitale, offrendo anche advisory nelle fasi di due diligence legale, fiscale, tecnologica e di business.

Refink è stata concepita come una costola del Network Annunziata&Conso, dotata di una sua autonomia, ma con forti legali in termini di competenza ed esperienza. Per questo il team di Refink sarà guidato dai soci fondatori del Andrea Conso (nella foto al centro) e Filippo Annunziata (nella foto a destra), insieme a Donato Varani, esperto di temi regolamentari e di compliance. A loro si aggiungerà Mariano Carozzi (nella foto a sinistra), fondatore di Prestiamoci ed ex amministratore delegato di Tinaba.

Il progetto Refink prevede inoltre un posizionamento come hub legale/regolamentare capace di affiancare a vita intera le diverse attività imprenditoriali, sostenendo e puntando sulla loro crescita, avvicinando la propria attività alle necessità ad ai ritmi delle startup più innovatrici dello scenario italiano.

“Si tratta di una formula nuova che consente di contenere i costi di start-up, anche con riferimento al set-up regolamentare, troppo spesso sottovalutato soprattutto nelle fasi di pre-seed e seed – si legge nel comunicato stampa diffuso da Annunziata&Conso. – La compliance, ovvero la capacità di crescere in modo ordinato e coerente con le regole del mercato è, e sempre più sarà, il necessario volano per lo sviluppo delle fintech: la compliance non è un costo, ma è il motore della crescita per le fintech.”

redazione@lcpublishinggroup.it

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