WITHERS VINCE CON AEROLAB CONTRO FORMULA ONE TEAM

Ieri la High Court di Londra ha condannato Force India Formula One Team assistita da Fladgate Llp, a corrispondere 850 mila euro per servizi resi e mai pagati ad Aerolab, una società italiana di progettazione aerodinamica che opera nel settore della Formula 1, difesa in giudizio da Withers Llp (Tim Bamford e Lesley Timms, in foto, e i barristers Iain Purvis QC e Tom Alkin), guidato in Italia dal managing partner Roberta Crivellaro. In tale procedimento, Force India aveva esperito domanda riconvenzionale di risarcimento danni per un ammontare di 15 milioni di sterline, accusando Aerolab, Team Lotus e il suo Chief Technical Officer, Mike Gascoyne (assistito da William Sturges), di aver “sistematicamente copiato” i propri CAD files sostenendo che si fossero verificati abuso di informazioni confidenziali e violazione di copyright. Aerolab ha da subito ammesso, nell’ambito del giudizio, che alcuni dei propri dipendenti avevano, in effetti, copiato file informatici contenenti CAD files di Force India, sostenendo, tuttavia, che tale condotta non potesse in alcun modo assumere la rilevanza e il valore lamentati da Force India. Mr Justice Arnold ha accolto tale ultima posizione, rigettando la tesi di Force India secondo cui i CAD files sarebbero stati sistematicamente copiati e dicendo che tale società non ha fornito alcun elemento che neppure si avvicinasse a una prova di tale circostanza. Force India ha, pertanto, ottenuto un risarcimento di soli 20 mila e novecento sterline, a fronte di una richiesta di 15 milioni. Tale sentenza affronta nuovi aspetti del diritto del lavoro, in particolare riguardanti quali informazioni un dipendente possa portare con sé dal precedente impiego a quello successivo, e fornisce indicazioni importanti sulla quantificazione dei danni scaturenti dalla violazione dell’obbligo di riservatezza, oltre a trattare importanti questioni in materia di proprietà intellettuale.

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