WFW con Saffron Energy nell’acquisizione di Sound Energy e Po Valley

Watson Farley & Williams (“WFW”) ha assistito Saffron Energy Plc (“Saffron Energy”), produttore ed esploratore di gas naturale con base nel Nord Italia, negli accordi per l’acquisizione dei portafogli oil & gas di Sound Energy Plc (“Sound Energy”), società quotata all’AIM della Borsa di Londra, e di Po Valley Energy Ltd (“Po Valley”), quotata all’Australian Stock Exchange (ASX).

WFW ha agito con Eugenio Tranchino (nella foto), Jan Mellmann, Luca Sfrecola, Giuseppe Franch, Anthony Bellacci e da Giovanni Benedetto. Il team inglese di WFW è stato composto anche da Tom Jarvis, Jenny Hodges, Claire Miles, Devan Khagram e da Alex Green.

Le operazioni saranno strutturate come acquisizione dell’intero capitale sociale di Sound Energy Holdings Italy Ltd (controllata di Sound Energy) e Po Valley Operations Pty Ltd. (controllata di Po Valley). Ciascuna acquisizione costituirà un reverse take-over ai sensi dell’Art 14 del Regolamento Emittenti AIM e richiederà l’approvazione da parte degli azionisti di Saffron, Sound Energy e Po Valley.

WFW ha inoltre assistito Saffron Energy nel relativo collocamento presso investitori privati e istituzionali, tra i quali CIP Merchant Capital Limited (attraverso una propria controllata), al fine di raccogliere un ammontare totale di circa £14 milioni.
Con questa operazione Saffron Energy diventa titolare di tutti i permessi esplorativi e le concessioni di sviluppo appartenenti a Sound Energy e Po Valley. Una volta completate le operazioni, la nascente compagnia cambierà nome diventando Coro Energy plc, proponendosi quale nuova importante realtà energetica dedita alla ricerca e coltivazione di gas metano su tutto il territorio italiano.
Saffron Energy, società quotata sul listino AIM della Borsa di Londra, è presente in Italia con i giacimenti on-shore di Sillaro (detenuto al 100%) e Bezzecca (detenuto al 90%).

La compagnia è attualmente in attesa di ricevere la licenza per la concessione per la produzione del giacimento Sant’Alberto.

 

francesco inchingolo

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