Wateralia acquisisce Aquatec: tutti gli studi dell’operazione

Wateralia, player indipendente europeo attivo a livello mondiale nel settore delle pompe centrifughe e dei sistemi di pompaggio dell’acqua, ha concluso l’acquisizione di Aquatec Holdings Pty Ltd, fornitore leader in Australia e Nuova Zelanda di soluzioni nella gestione delle acque e delle acque reflue. L’operazione consente al gruppo Wateralia di consolidare il posizionamento internazionale nel settore, in forte sviluppo in Australia, rafforzando le capacità di ingegneria e integrazione dei sistemi, con un fatturato di circa euro 400 milioni e circa 1.200 dipendenti distribuiti in più di 140 paesi.

L’investimento costituisce il primo add-on nella regione APAC (Asia Pacific) effettuato da Ambienta SGR, asset manager specializzato in investimenti per la sostenibilità ambientale, proprietaria di Wateralia per il tramite di Ambienta IV Fund Ambienta Water Pumps, single-asset continuation fund con circa 500 milioni di euro di dotazione.

Per i profili corporate/M&A dell’operazione di acquisizione, Ambienta e Wateralia si sono avvalse dell’assistenza legale di Clifford Chance, che ha agito con un team multi-giurisdizionale composto dai professionisti degli uffici di Milano e Sydney. In particolare, il team di Milano è stato guidato dal partner Claudio Cerabolini, affiancato dall’associate Amedeo Sciolari, mentre il team di Sydney è stato guidato dal partner Mark Currell, affiancato dalla senior associate Lucy Conway e dall’associate Jae-Ho Kim. I venditori sono stati assistiti da Allens, studio legale australiano con sede a Sydney.

L’operazione è stata finanziata mediante emissione tap in private placement di un bond sottoscritto da fondi riconducibili a BlackstoneStepstone ed Eurizon, i cui proventi sono stati utilizzati per il pagamento del prezzo dell’acquisizione e dei costi correlati.

Greenberg Traurig ha assistito Ambienta e il gruppo Wateralia per gli aspetti legali del finanziamento con un team guidato dal partner Riccardo Agostinelli e composto dal partner Marco Leonardi, dal senior associate Alessandro Pallavicini e dalla trainee Lucrezia Naronte.

Lo studio legale internazionale White & Case ha assistito i sottoscrittori del bond con un team guidato dai partner Stefano Bellani (dell’ufficio di Milano), Gareth Eagles, Emma Foster (entrambi dell’ufficio di Londra), e Roman Picherack (dell’ufficio di Sidney), insieme ai senior associate Nicola Tosin (dell’ufficio di Milano) e Greig Lamont (dell’ufficio di Sidney) e all’associate Giorgio Hassan (dell’ufficio di Milano).

Lo studio legale Simmons & Simmons ha assistito Deutsche Trustee Company Limited, quale notes trustee, e Deutsche Bank AG, London Branch, quale security agent, con un team composto dal partner Hannah Ward dall’associate Lukasz Napieraj (dell’ufficio di Londra).

Facchini Rossi Michelutti ha assistito Ambienta e Wateralia per le questioni fiscali relative alla struttura dell’operazione, sia in relazione agli aspetti corporate/M&A che a quelli inerenti al finanziamento mediante emissione obbligazionaria, con i partner Luca Rossi e Giancarlo Lapecorella, coadiuvati dal senior associate Armando Tardini e dall’associate Massimiliano De Pasquale.

I profili notarili dell’operazione di diritto italiano sono stati curati da ZNR notai, con un team formato dai partner Susanna Schneider Stefano Rampolla, coadiuvati da Alessandro FranziniCamilla Tolasi Lodovico Ferrari, mentre, per i profili notarili di diritto inglese, la società si è avvalsa dei servizi di Saville Notaries di Londra.

Nella foto, da sinistra: Marco Leonardi, Claudio Cerabolini, Stefano Bellani e Giancarlo Lapecorella.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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