Venezia, Barzazi con AVM nella vittoria sull’affidamento del trasporto pubblico “contactless”
La prima sezione del TAR Veneto, presieduta dalla giudice Maddalena Filippi ha riconosciuto le ragioni di AVM – Azienda veneziana della mobilità, respingendo il ricorso proposto da Nexi Payments nella gara di appalto per la gestione dei pagamenti dei trasporti locali.
AVM è stata assistita dall’avvocato Guido Barzazi (nella foto), name partner dello studio legale Barzazi di Venezia.
La vicenda
Lo scorso febbraio AVM aveva avviato la procedura per l’affidamento della “concessione del servizio di pagamento tramite carte bancarie di pagamento contactless dei titoli di viaggio del servizio di trasporto pubblico locale urbano e extraurbano”, e dell’installazione di tutte le apparecchiature necessarie al pagamento contactless delle tratte di viaggio. La concessione era valevole per cinque anni, con una base d’asta di circa 4,19 milioni di euro, da aggiudicarsi attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Alla procedura avevano partecipato tre raggruppamenti temporanei di imprese: Conduent Business Solutions Italia con Elavon Financial Services DAC, arrivati primi in gara; Nexi Payments con Pluriservice, arrivati secondi; e Flowbird Italia con Leonardo, in terza posizione.
La decisione del TAR
Il TAR Veneto, chiamato a pronunciarsi sul ricorso di Nexi Payments, atto a censurare il giudizio della commissione di gara, l’ha respinto sulla base dell’orientamento del Consiglio di Stato secondo cui “per sconfessare il giudizio della commissione di gara non è sufficiente evidenziarne la mera non condivisibilità, dovendosi piuttosto dimostrare la palese inattendibilità e l’evidente insostenibilità del giudizio tecnico compiuto, cosa che nel caso di specie non è affatto accaduta, né, come detto, sono emersi travisamenti, pretestuosità o irrazionalità, ma solo margini di fisiologica opinabilità e non condivisibilità della valutazione tecnico-discrezionale operata dal seggio di gara.”
