Unicredit-BEI, pronti 2,5 miliardi per le imprese italiane. Clifford e Legance gli studi
Gli studi Clifford Chance e Legance hanno assistito rispettivamente Unicredit e la Banca Europea per gli Investimenti – BEI in un accordo che prevede l’attivazione di 2,5 miliardi di euro di investimenti delle imprese italiane, per aiutarle a fronteggiare la sfida della ripresa post Covid-19.
L’accordo è il primo in Italia ad essere sostenuto dal Fondo pan-europeo di garanzia (FEG), uno degli strumenti attivati dalla UE per rispondere alla pandemia. Il FEG è una struttura di garanzia supportata da 22 stati membri della UE, organizzata e gestita dal gruppo BEI in collaborazione con i principali intermediari finanziari europei.
La struttura dell’accordo prevede che Unicredit crei nei prossimi mesi un portafoglio di prestiti di nuova emissione alle imprese grandi e medie del valore complessivo di 1 miliardo di euro. La BEI utilizzerà il FEG per garantire fino a 750 milioni del portafoglio dei nuovi prestiti di Unicredit (garanzia pari al 75% dell’intero portafoglio). L’importo totale dei nuovi prestiti sarà pari a 1,75 miliardi, che Unicredit distribuirà attraverso la propria rete di filiali in tutta Italia. Tuttavia, grazie al co-finanziamento e a un prudente effetto leva, si stima l’attivazione entro fine anno di investimenti per circa 2,5 miliardi (includendo fondi propri delle imprese). Secondo le stime, saranno interessate in totale oltre 10mila Pmi e un centinaio tra grandi e medie aziende.
Il team di Clifford Chance che ha affiancato Unicredit nell’operazione ha visto coinvolto un team cross-border del dipartimento Global Financial Markets delle sedi di Londra, Milano e Monaco, composto dai partner Timothy Cleary (Londra) e Giuseppe De Palma (Milano), dal counsel David Neu (nella foto a sinistra, Milano/Monaco) e da Marco Convertini (Milano).
Il team di Legance che ha assistito la Banca Europea per gli Investimenti è composto dal partner Vittorio Pozzi (nella foto a destra) e dalla senior associate Giorgia Foddis.