UN APPELLO ALLA LEGALCOMMUNITY

di Aldo Scaringella

In questi ultimi mesi mi sono chiesto come mai in un momento storico come questo, per il mondo, l’Europa e l’Italia, la legalcommunity, intesa come mondo dei professionisti e dei loro interlocutori, non abbia preso alcun tipo di posizione rispetto a quanto accade nel Paese. Sono ormai tre mesi che si susseguono tavoli di discussioni fra parti sociali e governo, certo inutili, ma non per colpa delle parti sociali, e mai abbiamo potuto vedere seduto a questi tavoli, almeno uno dei rappresentanti della legalcommunity. La sensazione è quella di organi rappresentativi ufficiali, il Cnf e l’Oua, rappresentativi solo di se stessi e degli interessi di chi li dirige, quasi a voler emulare la politica, assolutamente paralizzati rispetto a quanto accade, attenti a vigilare affinchè nessun vento di modernizzazione spiri sulla corporazione.

Tutti nella difesa del « tengo famiglia », attenti cioé a non perdere quel posto che é privilegio, potere e certezza economica. Mi sarei aspettato da chi si proclama difensore della dignità della professione, e dei diritti dei cittadini, un gesto, prima di tutto di dignità verso se stessi e la propria reputazione, attraverso l’espressione, almeno una volta, di idee che possano essere di interesse generale, come ogni buon cittadino dovrebbe fare prima di qualsiasi altra cosa. Ho sperato invano invece. Viviamo in un Pese in cui la meritocrazia é merce rara. Per cui in politica, nelle istituzioni, nell’informazione e talvolta anche nelle imprese il mantra è uno solo: aspettare conservando la propria posizione e difendendo la propria corporazione. A danno spesso dei migliori e del bene comune. Ossia del famoso sistema Paese. Di sicuro alcune eccezioni per fortuna ancora ci sono e permettono a tutti noi di andare avanti. Forse è giunto il momento per tutti coloro che tradizionalmente hanno rappresentato il meglio della società, appunto la legalcommunity, intesa come comunità metaforica di coloro che si ritrovano nella difesa dei diritti e delle regole, di fare sistema, di fornire contributi, di partecipare ai tavoli istituzionali a tutela della dignità, dei diritti e dei doveri, e della legalità per tutti i cittadini.

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