Ughi e Nunziante a fianco di Pata vince contro l’AGCM
Il Consiglio di Stato ha accolto integralmente il ricorso di Pata, promosso da Ughi e Nunziante, contro il provvedimento dell’AGCM sul caso delle presunte pratiche commerciali scorrette riguardo alle patatine fritte in busta.
Pata è stata è stata assistita da Ughi e Nunziante con un team guidato dall’Avv. Andrea Marega (nella foto), partner di amministrativo e antitrust dello studio.
La vicenda è iniziata nel 2014 quando, oltre a Pata, sono state sanzionate dall’AGCM anche San Carlo, Ica Foods e Amica Chips per presunte indicazioni ingannevoli riportate sui packaging dei prodotti. In particolare, nel provvedimento dell’Autorità si affermava che il packaging delle patatine fritte a marchio Pata, nelle indicazioni relative alle caratteristiche organolettiche e alla dicitura “artigianale”, avrebbe violato la disciplina a tutela del consumatore, costituendo quindi una pratica commerciale scorretta.
In primo grado il TAR Lazio – Roma aveva respinto tutti i ricorsi distintamente promossi dalle quattro società sanzionate. Lo scorso 8 maggio, i giudici di Palazzo Spada hanno invece accolto l’appello di Pata annullando la relativa sanzione di 250mila euro a carico dell’azienda.