Tutti gli studi nell’acquisizione di Premuda da parte di Pillarstone
Pillarstone Italy ha annunciato oggi la finalizzazione del processo di acquisizione del 100% di Premuda, uno dei principali operatori italiani nei servizi di trasporto marittimo e nel noleggio di navi per il trasporto di rinfuse liquide e secche, proprietario inoltre di una FPSO (ovvero sistemi di estrazione, stoccaggio e ridistribuzione di prodotti petroliferi mediante strutture galleggianti). Nel contesto della transazione, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha aderito alla piattaforma Pillarstone della quale fanno già parte Intesa Sanpaolo, Banca IMI, Unicredit e Banca Carige. Pillarstone investirà nell’azienda 50 milioni di euro al servizio dell’implementazione del nuovo piano industriale. In seguito all’operazione, il patrimonio netto di Premuda ammonterà a 75 milioni di euro.
Lo studio Munari Giudici Maniglio Panfili (Mgmp) con il partner Paolo Giudici e l’avvocato Matteo Bet e lo studio Nctm, con i partner Paolo Montironi, Matteo Trapani e Matteo Gallanti hanno agito come advisor legali per Premuda.
Dla Piper e RCC hanno agito come advisor legali per Pillarstone Italy, supportati anche da Deloitte Financial Advisory. Dla Piper, sotto la supervisione del partner Francesco De Gennaro, ha schierato diversi team coordinati dal partner Luca Magrini. Quest’ultimo, insieme agli avvocati Silvia Ravagnani e Martino Liva e alla trainee Anna Ferrari, ha curato gli aspetti di ristrutturazione finanziaria e societari. I profili di capital markets sono stati seguiti dal partner Francesco Maria Aleandri, insieme all’avvocato Vincenzo Armenio. Gli aspetti relativi alla concessione di due nuovi finanziamenti alle società del Gruppo Premuda sono stati gestiti dal lead lawyer Riccardo Pagotto e dal trainee Giorgio Almansi. RCC ha curato gli aspetti di strutturazione finanziaria dell’operazione e della cartolarizzazione a monte della stessa con il partner Alberto Del Din e gli avvocati Fabio Zambito ed Enrico Stefani (che hanno agito per la società di cartolarizzazione Pillarstone Italy SPV) e con il partner Paolo Calderaro e l’avvocato Camilla Giovannini (che hanno agito per conto di Banca Finint, Sponsor della nuova finanza che verrà erogata da parte di Pillarstone Italy SPV).
Chiomenti ha affiancato il pool di banche composto da Banca Popolare di Sondrio, MPS Capital Services Banca per le Imprese, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, UBI Banca, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Milano nella ristrutturazione dell’indebitamento finanziario del Gruppo Premuda con un team guidato dalla partner Giulia Battaglia e composto dal partner Antonio Tavella e dagli avvocati Giada Caravello e Cecilia Cardani per la parte finance e dall’avvocato Alfredo Lizio per gli aspetti di diritto della navigazione. Latham & Watkins ha agito con un team composto dal partner Marcello Bragliani (nella foto) e dall’associate Giuseppe Atria, hanno, invece, supportato le banche nell’operazione in qualità di advisor legali. Banca Finint ha fornito servizi di finanza strutturata.
Lo Studio Legale Berlingieri e Maresca, con gli avvocati Andrea Berlingieri e Lorenzo Pellerano, ha assistito Pillarstone e Premuda per quanto riguarda gli aspetti di diritto della navigazione e per gli aspetti relativi alle garanzie ipotecarie sui due nuovi finanziamenti alle società del Gruppo Premuda.
Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Banca Popolare dell’Emilia Romagna nell’adesione alla piattaforma Pillarstone della quale fanno già parte Intesa Sanpaolo, Banca IMI, Unicredit e Banca Carige. Il team di GOP è stato guidato dal partner Stefano Agnoli, coadiuvato dall’associate Gianluca Boccia.
Gatti Pavesi Bianchi, con il Counsel Francesca Magnani e l’associate Stefano Motta, ha seguito i profili relativi alla cessione delle linee a breve termine detenute dalle Banche per la cartolarizzazione delle stesse, nonché gli aspetti relativi all’aumento di capitale mediante conversione di crediti volta all’acquisizione del 100% del capitale sociale di Premuda S.p.A. da parte di un veicolo di Pillarstone e la conseguente emissione di strumenti finanziari partecipativi da parte di quest’ultimo a favore delle banche.