Tutti gli studi legali dell’uscita di Feidos da Prelios

Nuovo assetto per l’azionariato di Prelios. I soci di Fenice, il veicolo che detiene il 29,4% del capitale della società, hanno sottoscritto l’accordo che vede l’uscita di Feidos 11 (partecipata da Feidos di Massimo Caputi, Gwm e Giuseppe Cornetto Bourlot), e il passaggio delle quote di quest’ultima ai soci “creditori” di Fenice, cioè Pirelli, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Numerosi gli studi legali sull’operazione. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it ci sarebbero lo studio Chiomenti, al fianco della società, BonelliErede con i soci Carlo Montagna e Vittoria Giustiniani e lo studio Lombardi Molinari Segni con i partner Giuseppe Lombardi e Nicolò Baccetti con Pirelli, d’Urso Gatti Pavesi Bianchi con Francesco Gatti e Paolo Garbolino con le banche e Gianni Origoni Grippo Cappelli con il socio Roberto Cappelli, il counsel Gherardo Cadore e Flavia Calò al fianco di Feidos.    

L’operazione, come ricorda un lancio dell’agenzia Radiocor, è realizzata in virtù dell’esercizio di un diritto di call previsto nell’intesa che aveva portato Feidos 11 due anni fa a investire in Prelios attraverso Fenice. Con l’esecuzione degli accordi, inoltre, sono previste le dimissioni di Sergio Iasi dal ruolo di ad di Prelios, Massimo Caputi dalla carica di vicepresidente della stessa società, oltre a Giuseppe Cornetto Bourlot dalla presidenza di Fenice e Luca Rovati dagli incarichi presso la stessa società.

Stando a quanto appreso da fonti vicine all’operazione, i soci che escono hanno realizzato una plusvalenza di circa il 35% rispetto all’investimento iniziale. Secondo indiscrezioni stampa già raccolte il mese scorso, Pirelli e le banche hanno acquistato per circa 27 milioni le azioni di Feidos 11, che aveva investito circa 20 milioni.

Negli ultimi due anni Prelios è stata oggetto di un profondo processo di cambiamento e ristrutturazione, che l’ha portata ad abbandonare gli investimenti immobiliari per diventare una società di puri servizi immobiliari.

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