Tutti gli studi del nuovo bond di Snai
Latham & Watkins, Simmons & Simmons, Linklaters e Cravath firmano l’emissione da 570 milioni
Snai, colosso italiano nel mercato dei giochi e delle scommesse quotato alla Borsa di Milano, ha emesso un prestito obbligazionario senior garantito non convertibile per un importo complessivo di 570 milioni di euro con scadenza 2021 e contestuale lancio di un’offerta di acquisto delle proprie obbligazioni esistenti.
Un nuovo contratto di finanziamento senior revolving sarà inoltre disponibile per utilizzi fino ad un importo capitale complessivo pari a 85 milioni.
Latham & Watkins ha assistito Snai con un team composto da Jeff Lawlis (nella foto), M. Ryan Benedict e Joseph Nance per gli aspetti di diritto americano, da Antonio Coletti, Giancarlo D’Ambrosio, Luca Maranetto e Nicolò Ascione per gli aspetti corporate, da Jay Sandanandan, Marcello Bragliani, Alessia De Coppi e Anthony Kay per gli aspetti relativi al finanziamento e da Cesare Milani per i profili regulatory dell’operazione.
Simmons & Simmons ha assistito Snai in relazione alla complessiva operazione di rifinanziamento per gli aspetti di diritto italiano (inclusivi sia dei profili corporate che del debito) e di diritto tributario con un team composto da Augusto Santoro, Davide D’Affronto, Nicholas Lasagna, Michele Citarella, Maria Ilaria Griffo e Alessandro Capogrosso.
Linklaters ha assistito gli underwriter in merito agli aspetti di diritto inglese e italiano attraverso un doppio team: a Milano hanno agito Andrea Arosio, Diego Esposito e Riccardo Petrelli, mentre a Londra hanno agito Robert Burt, Rhiannon Lockwood, Bishoy Eskander e Jamie Ukra.
Cravath, Swaine & Moore LLP ha assistito gli underwriter in relazione ai profili di diritto americano con un team composto da Philip Boeckman, Giorgio Ignazzi, Paolo Bernasconi e Maurio Fiore.