Tub, il governo rompe gli indugi: è Milano la candidata
L’Italia punta su Milano. Il governo, nella serata del 3 settembre 2020, ha ufficializzato la candidatura del capoluogo lombardo a ospitare una delle sedi specialistiche (quello della farmaceutica e chimica per la precisione) del Trubunale unico dei brevetti (Tub) inizialmente prevista a Londra.
La città era da più parti ritenuta la sede ideale per questa scelta. Ma la partita non è affatto chiusa. Milano non è l’unica aspirante a prendere il posto della city londinese, uscita dai giochi dopo la brexit.
A essere interessati a ospitare il Tub sarebbero anche Parigi (che già ospita la sede centrale) e Monaco di Baviera (sede dell’altra divisione centrale, quella per la meccanica). Ci sarebbe anche Amsterdam che negli anni scorso ha soffiato, proprio a Milano, l’assegnazione della sede dell’Agenzia europea del farmaco.
La candidatura di Milano sarà presentata ufficialmente il 10 settembre. Per il territorio si tratta di un’opportunità enorme per il territorio. Infatti, si calcola, che il valore dell’indotto prodotto dall’arrivo del Tub avrà un valore di circa 350 milioni di euro l’anno.