Truffe crypto: Giambrone nel primo sequestro conservativo contro ignoti via Nft a Londra

Lo studio Giambrone & Partners è riuscito a ottenere dalla Alta Corte di Londra uno dei primi sequestri conservativi contro persone ignote e per mezzo di Nft, a favore di imprenditore italiano vittima di una truffa in cryptovalute.

La vicenda

Nel caso in questione, il giudice Trower ha ordinato il sequestro conservativo di circa 3 milioni di euro in criptovalute detenute in vari wallets e altri exchanges a seguito di una truffa online.
Data l’oggettiva difficoltà nell’individuare gli autori della truffa, la Corte inglese ha disposto che il sequestro venisse effettuato contro “persone ignote” e che venisse notificato a mezzo di NFT sulla blockchain.

Si tratta della prima sentenza europea (la seconda in tutto il mondo dopo che la Corte Suprema di New York ha emesso una simile ordinanza lo scorso 6 giugno nel caso “LCX AG -v- John Does Nos. 1 – 25”) in cui viene autorizzata la notifica di atti giudiziari tramite blockchain e apre la strada a futuri usi innovativi della tecnologia, oltre che alle altre vittime di truffe crypto online di ottenere provvedimenti di tutela simili.

Il commento

«Le corti inglesi sono sempre state all’avanguardia in merito all’utilizzo delle tecnologie; – ha dichiarato Joanna Bailey, solicitor di Giambrone & Partners che ha seguito la vicenda – in questo caso, il giudice ha sposato la nostra tesi e ha ordinato la notifica del sequestro agli ignoti proprietari dei wallets via Nft, decretando altresì la responsabilità solidale degli exchanges per la restituzione delle somme illegalmente sottratte al nostro cliente, definendoli constructive trustees».

Nella foto da sinistra, gli avvocati di Giambrone & Partners Demetri Bezaintes, Gabriele Giambrone e Zahir Iqbal.

redazione@lcpublishinggroup.it

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