Tributi esteri e direttive Ue: Fabio Ciani ottiene stop alla riscossione Iva e al processo per Ghz Service

Fabio Ciani (nella foto), name partner dello studio Ciani Partners, ha ottenuto una nuova pronuncia favorevole in difesa di Ghz Service, in tema di cooperazione e assistenza fiscale tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

La Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia, con ordinanza del 5 febbraio 2025, ha sospeso la riscossione coattiva dell’Iva tedesca e quella del relativo processo avviato in Italia ai danni di Ghz Service. Tale provvedimento è stato emesso in considerazione della pendenza del subprocedimento interinale aperto a Monaco sull’accertamento di tributi esteri non ancora definitivi e di importo rilevante.

In particolare, i giudici di merito hanno accolto le richieste della difesa, sospendendo l’esecuzione del titolo Uipe formato dalla Germania. Ciò in ragione delle direttive 2001/44/CE e 2010/24/UE, attuate in Italia con il d.lgs. n. 149/2012, che regolano la mutua assistenza amministrativa nella riscossione coattiva di crediti fiscali esteri. Nel caso specifico, il credito per Iva tedesca, su cui si basava il titolo esecutivo europeo conforme all’Uipe, non era ancora definitivo in Germania.

La difesa di Ghz, già accolta in primo grado, ha contestato la legittimità dell’assistenza amministrativa fornita dall’Italia, sostenendo che la richiesta di riscossione non avrebbe dovuto avere seguito, trattandosi di crediti ancora sub iudice in Germania. Infatti, era in corso un’interlocuzione con l’amministrazione fiscale di Monaco su tali tributi.

Inoltre, i giudici hanno disposto la sospensione del processo fiscale ai sensi dell’art. 295 c.p.c., in attesa della definizione del giudizio pendente presso il fisco tedesco in merito all’an debeatur.

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