Trevisan & Cuonzo vince per Nivea al Tribunale di Milano
Con la sentenza numero 9103 del 2015, il Tribunale di Milano ha accettato la richiesta della società tedesca Beiersdorf titolare del marchio “Nivea” assistita dallo studio Trevisan & Cuonzo e ha stabilito che la parola “Neve” non può essere utilizzata da altri concorrenti come marchio nel settore cosmetico in quanto confondibile con “Nivea”.
Per lo studio hanno agito i partner Gabriele Cuonzo (nella foto), Luca Trevisan e Lia Puntieri.
La sentenza, si legge in una nota dello studio, «afferma il principio della confondibilità concettuale o etimologica tra marchi. Secondo il Tribunale Neve è confondibile con Nivea» e pertanto ne ha dichiarato «la nullità vietando l’utilizzazione».
«La sentenza è molto utile nel chiarire che – anche quando le parole che costituiscono i marchi sono apparentemente diverse – vi può essere confondibilità e quindi uso illecito quando il consumatore possa “associare” mentalmente i due segni e quindi i rispettivi prodotti», recita la nota, specificando che «tale tutela è riservata solo a marchi particolarmente rinomati dall’enorme valore economico».