Tremonti, Romagnoli, Piccardi e Associati diventa Tremonti Partners

Un’evoluzione nel segno della continuità. Lo studio Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati annuncia il proprio rebranding e diventa Tremonti Partners, segnando un nuovo capitolo in un percorso professionale che quest’anno celebra quarant’anni di attività. Un cambio di nome che non è solo simbolico, ma sintetizza un’evoluzione strategica maturata negli anni, capace di tenere insieme rigore tecnico, innovazione e visione internazionale, come dicono dallo studio.

Il nuovo brand vuole valorizzare l’identità collettiva dello studio, riflettendo l’equilibrio tra la figura del fondatore, Giulio Tremonti, e il gruppo consolidato di soci che lo affiancano da anni. Un team che ha saputo accompagnare lo studio in un processo di crescita strutturato, segnato da un’estensione delle aree di competenza, una riforma della governance interna e un rinnovato impegno sui temi ESG.

Un modello integrato: fiscale e legale sempre più vicini

Tra le direttrici principali di sviluppo, la crescente integrazione tra consulenza tributaria e legale. Tremonti Partners ha puntato su una diversificazione selettiva, entrando in settori che completano e potenziano le proprie storiche competenze fiscali. Un esempio è lo sviluppo dell’area M&A e l’ingresso di due team altamente qualificati: quello guidato dal prof. Alberto Lupoi, che presidia ambiti come trust, wealth planning, mercati finanziari e corporate governance; e quello dell’avv. Matteo Pasculli, focalizzato su crisi d’impresa e procedure concorsuali.

La scelta strategica è chiara: rispondere a una domanda sempre più sofisticata da parte di clientela nazionale e internazionale con una consulenza multidisciplinare, integrata e ad alto valore aggiunto. In questa logica, lo studio punta anche sulla crescita interna. Matteo Porqueddu è stato nominato equity partner, mentre Niccolò Masotti è stato promosso partner. Inoltre, rientra nello studio come of counsel il dott. Norberto Arquilla, esperto riconosciuto di fiscalità finanziaria e delle persone fisiche.

Governance, ESG e attrazione dei talenti

Nel 2024 Tremonti Partners ha completato un importante intervento sulla propria struttura interna, a partire dalla riforma dello statuto. È stato istituito un comitato esecutivo, insieme a un sistema di coordinamento per aree di attività. Parallelamente, è nato un comitato ESG che ha già varato un codice etico, un piano di welfare aziendale e l’avvio di iniziative a impatto sociale.

Non solo strutture e strumenti: il progetto mira anche a posizionare lo Studio come polo attrattivo per nuovi talenti. In un mercato legale in rapido cambiamento, dove la tecnologia, l’intelligenza artificiale e la multidisciplinarietà ridefiniscono le competenze richieste, Tremonti Partners si propone come realtà capace di coniugare eccellenza tecnica e apertura all’innovazione. Lo Studio guarda in particolare a figure professionali con un bagaglio ibrido: esperti non solo di diritto, ma anche di data analysis, comunicazione digitale, mercati e finanza.

Tra grandi network e boutique strategiche

Lo scenario legale contemporaneo si va polarizzando: da un lato le grandi law firm internazionali e i colossi della consulenza; dall’altro, un numero ristretto di boutique altamente specializzate, in grado di offrire soluzioni su misura in contesti tecnicamente e relazionalmente complessi, come le riorganizzazioni patrimoniali o i passaggi generazionali.

Tremonti Partners si riconosce in questo secondo modello: uno studio indipendente, con radici profonde nel contesto economico italiano e una solida proiezione internazionale. Un posizionamento che consente di affrontare le sfide del mercato attuale senza rinunciare alla propria identità, costruita su competenza, discrezione e approccio tailor-made.

Con il nuovo nome, Tremonti Partners rafforza dunque la propria vocazione: essere un punto di riferimento per la consulenza fiscale e legale di alto profilo, in grado di evolversi senza snaturarsi. La riforma statutaria dello studio del 2024 ne è stata una testimonianza. Ha introdotto alcune importanti novità: un rafforzamento della governance interna – con l’istituzione di un comitato esecutivo e dei coordinatori di area – la costituzione di un comitato ESG, con l’adozione di un codice etico, di un piano di welfare per i dipendenti e la pianificazione di iniziative benefit.

Nella foto: Giulio Tremonti, fondatore dello studio e Lorenzo Piccardi, managing partner dal 20216

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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