Torna il libreria il Codice del Potere di Franco Stefanoni

Il racconto della avvocatura italiana, i legali del potere, affonda le radici negli anni delle grandi privatizzazioni e della nascita delle prime organizzazioni legali strutturate. Questo universo, assieme ai microcosmi del penale o del fiscale con i loro decani e i nuovi protagonisti, sono al centro de Il Codice del Potere (Zolfo Editore) del giornalista e saggista Franco Stefanoni.

Quella che va in libreria in questi giorni è una versione aggiornata del libro che Stefanoni diede alle stampe nel 2007 (con Melampo) e che per la prima volta sollevò il velo su una casta professionale che solo in quegli anni cominciava a essere raccontata.

A distanza di 17 anni dalla prima edizione, torna l’inchiesta, in versione ampliata, sull’avvocatura più influente ed esclusiva. Una sorta di albero genealogico dagli anni Cinquanta a oggi, variopinto e ricco di chiaroscuri in cui si sviluppa un racconto che non fa sconti a nessuno.

Dopo il Codice del Potere, in questi anni, Stefanoni ha pubblicato Il Finanziere di Dio (Melampo, 2008), I veri intoccabili (Chiarelettere, 2011), Le mani su Milano (Laterza, 2014) e nel 2021, il suo primo romanzo: L’estate ferita (Laurana).

nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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