TONUCCI & PARTNERS CON ACEA CONTRO EDF

Lo studio Tonucci, con un team supervisionato da Mario Tonucci, con Giorgio Alù (in foto), per gli aspetti di concorrenza, Giorgio Altieri e Alberto Urso per il contenzioso, Alberto Fantini per gli aspetti legati all'energy industry e Andrea Marchetti per i rapporti con le autorità e con Consob, assiste Acea nel perseguimento delle azioni legali per il ripristino di una situazione di legalità dopo la segnalazione pubblicata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito alle “Modalità di alienazione delle partecipazioni azionarie di Enel in Eurogen, Elettrogen e Interpower” a seguito dell’esposto presentato dalla Acea contro EdF. L’esposto è finalizzato al riconoscimento del danno subito sul mercato elettrico ad opera della stessa EdF che, nel 2005 – attraverso la controllata Edison – ha acquisito illegalmente, congiuntamente con Aem Milano (oggi A2A), la maggioranza di Edipower S.p.A, superando la soglia del 30% stabilita dal D.P.C.M. 8 novembre 2000 (sostenuto a suo tempo da Edison). La violazione ricordata, secondo l’AGCM, “…. ha determinato un consolidamento della posizione di alcuni operatori nel mercato della generazione elettrica in Italia, che è perdurata fino ai nostri giorni. Ciò a fronte di altri operatori pubblici (italiani e stranieri), rispettosi del suddetto limite normativo, che dunque hanno subito una limitazione delle modalità di crescita sul mercato della produzione di energia elettrica, con effetti pregiudizievoli che si ripercuotono sugli assetti di mercato attualmente esistenti e che inevitabilmente influenzeranno anche quelli che si andranno a determinare nel futuro”. L’Autorità evidenzia, inoltre, che la liquidazione giudiziale a favore di imprese che hanno rispettato il limite del 30%  ancorché in grado di ristorare economicamente l’interesse privato … non costituisce di certo una misura satisfattiva dell’interesse pubblico alla tutela del mercato rappresentato dall’uniformità dei comportamenti di imprese concorrenti dinanzi a norme di legge”. Alla luce della segnalazione dell’AGCM, Acea auspica un forte intervento da parte delle Autorità competenti affinché venga ripristinata una situazione di legalità, facendo cessare gli effetti pregiudizievoli e distorsivi per la concorrenza e possa ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti.

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