Con due ordinanze innovative (n. 7154 e n. 7155 in data 22 marzo 2018), in cui si affermano importanti principi in materia espropriativa, la Corte di Cassazione, Sezione I Civile, ha accolto le ragioni di Snam Rete Gas, difesa dagli avvocati Fabio Todarello (nella foto) e M. Chiara Berra dello studio Todarello & Partners, contro le decisioni emesse dalla Corte d’appello di Venezia, in tema di giudizio di opposizione alla stima per indennità da asservimento per la realizzazione di un metanodotto.
La Cassazione, confermando la natura del giudizio di opposizione alla stima come giudizio sul rapporto, in cui il giudice compie la valutazione dell’indennità dovuta in piena autonomia, ha concluso che la Corte d’appello non avrebbe dovuto limitarsi a richiamare quanto deciso in sede amministrativa dalla Terna tecnica, ma avrebbe dovuto procedere alla revisione della stima sulla base di un’autonoma valutazione.