Tecnologie legali e impatto sulle professioni

di Tommaso Grotto*

Le tecnologie legali stanno avendo un impatto concreto su tutta la filiera dei servizi legali, dando vita, da un lato, a nuove figure professionali e aggiornando, dall’altro, le modalità  di lavoro di quelle già esistenti.

Il ruolo del professionista, inteso nell’accezione odierna, sarà  sempre meno centrale e, a tendere, sarà parzialmente sostituito da persone meno qualificate ma guidate da software che permetteranno di effettuare numerose operazioni standardizzate, frequenti e a basso valore aggiunto. Ciò avrà  un impatto notevole sui prezzi delle prestazioni ma soprattutto sulle attività  che i professionisti si troveranno a svolgere.

Il rovescio della medaglia, infatti, vede numerose società Ict di spicco del panorama italiano effettuare ingenti investimenti in soluzioni SaaS (Software as a Service) proprietarie ma anche mediante l’acquisizione di startup e PMI innovative che, grazie alle tecnologie web e al cloud possono erogare servizi di ogni genere indipendentemente dal dispositivo e dal sistema operativo utilizzati dal professionista.

Tra i nomi di spicco Buffetti (con l’acquisizione di Directio), Cerved (Bauciweb, Integrate, Pro Web Consulting, Spazio Dati), Crif (Inventia, Luxbase, Strands, Visi), TeamSystem (Aldebra, Area 32, Beneficy, Euresys, EvolutionFit, FattureinCloud.it, Habble, MBM Italia, Mondora, Netlex, SkyLab Italia, TechMass) e Zucchetti (Fluida, LybraTech, RateBoard, Smart Touch). E questo solo per citarne alcune.

La necessità  di concepire soluzioni multipiattaforma by design, chiamata cross-platform adaptation, è uno dei principi cardine del material design, linguaggio di design ideato da Google, in contrapposizione al flat design di Microsoft e allo scheumorfismo dei primi iPhone di Apple. Si tratta di linguaggi nati essenzialmente per le interazioni uomo-macchina, a cui anche il legal design sta iniziando a ispirarsi per tutti quei contratti complessi che esulano dal semplice documento corredato da elementi visuali che ne supportano la comprensione.
Ci si sta avvicinando a vere e proprie applicazioni web e mobile, dove l’interazione si fa più…

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nicola.dimolfetta@lcpublishinggroup.it

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