Technoprobe, famiglia Crippa vende 4,20% del capitale: GOP e White&Case gli studi coinvolti

La famiglia Crippa, nelle persone di Cristiano Alessandro Crippa, Roberto Alessandro Crippa, Monica Crippa e Stefano Felici ha completato con successo la vendita di 25,2 milioni circa di azioni ordinarie Technoprobe.

Le azioni vendute sono pari al 4,20% del capitale sociale della società e sono state collocate ad un prezzo per azione pari ad 7,20 euro, per un controvalore complessivo di 181,8 milioni di euro. L’operazione è stata effettuata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata a investitori qualificati in Italia e istituzionali all’estero. Il regolamento dell’operazione è previsto in data 2 giugno 2023.

A seguito del completamento dell’operazione, T-Plus (holding della famiglia Crippa) continua a detenere il 67,90% del capitale sociale, corrispondente a circa il 77,59% dei diritti di voto; Cristiano Alessandro Crippa, Roberto Alessandro Crippa e Monica Crippa detengono congiuntamente il 7,10% del capitale sociale, corrispondente a circa l’8,12% dei diritti di voto.

I team legali

Gianni & Origoni ha agito in qualità di consulente legale degli azionisti venditori con un team coordinato dal partner Alessandro Merenda (nella foto) e composto dalla counsel Francesca Romana Stefanelli e dall’associate Angela Lopez.

Lo studio legale White & Case ha assistito Mediobanca, in qualità di bookrunner, con un team che ha incluso i partner Michael Immordino, Ferigo Foscari, Piero de Mattia ed Evgeny Scirtò Ostrovskiy.

redazione@lcpublishinggroup.it

SHARE