Tariffe Tari, Tonucci vince al Tar Perugia per l’Auri
Lo studio legale Tonucci & Partners, con il partner Alberto Fantini (nella foto) e l’associate Giuseppe De Gregorio, ha assistito con successo, dinanzi al Tar Umbria – Perugia, l’Auri (Autorità umbra per rifiuti e idrico), soggetto tecnico di regolazione, in ambito regionale, sia dei servizi idrici integrati che dei servizi di gestione integrata dei rifiuti.
Il contenzioso verte sull’approvazione delle tariffe (Tari) del servizio di gestione integrata dei rifiuti dei Comuni del bacino di competenza dell’Auri.
Il Tar, con la sentenza n. 141/2024, ha accolto le tesi difensive di Auri e dichiarato inammissibile il ricorso proposto dai gestori del servizio avverso i provvedimenti amministrativi adottati da quest’ultima ai fini della determinazione delle tariffe del servizio.
Il commento dei legali
“Il Tar con questa sentenza estende alla materia delle tariffe per i rifiuti quanto previsto già per la regolazione dei servizi idrici” ha spiegato l’avvocato Fantini. In base a questa linea, gli atti di validazione dei dati e di predisposizione delle proposte tariffarie di enti come l’Auri sarebbero atti meramente endoprocedimentali, e quindi non autonomamente impugnabili. “In sintesi, le tariffe indicate da Auri sono valide in via provvisoria anche senza approvazione dell’autorità di settore Arera, fino a che quest’ultima non disporrà nuove indicazioni tariffarie”.
“Quindi – ha concluso il legale – la sentenza conferma il carattere binario del procedimento tariffario, che prevede una proposta dell’autorità d’ambito, previa validazione dei dati e delle informazioni contenute nel PEF “grezzo” trasmesso dal gestore, alla quale fa seguito la approvazione dell’Autorità di settore (Arera), prima della quale la tariffa predisposta ed applicata dall’ente d’ambito ha solo un’efficacia provvisoria”.