TACOPINA, UN AMERICANO A BOLOGNA
Il calcio italiano parla sempre più americano. Dopo la Roma, passata alla cordata DiBenedetto As Roma LLC nel 2011 e dopo che il Cagliari è stato sul punto di finire sotto il controllo di un gruppo d’investitori d’Oltreoceano rappresentato da Luca Silverstone (anche se alla fine, la società è passata all’imprenditore Tommaso Giulini, si veda il numero di 18 di Mag by legalcommunity.it del 9 giugno scorso) tocca al Bologna Football Club. Dopo 103 anni di storia, la società rossoblu diventa di proprietà di un gruppo di investitori americani capofilati dal magnate italocanadese Joey Saputo. L’operazione, del valore di circa 12 milioni di euro (6 versati subito e 5,8 a ottobre 2015) ha visto impegnati i legali di LS Lexjus Sinacta, guidati dal socio Gianluigi Serafini, al fianco dei venditori, mentre il partner della see newyorchese di Chiomenti, Salvo Arena, assieme agli acquirenti rappresentati nella trattativa da un altro avvocato: Joe Tacopina.
Nato a Brooklyn 47 anni fa, Tacopina ha origini chiaramente italiane. Suo padre era di Roma, quartiere Monte Mario. Tacopina è stato, fino allo scorso 8 settembre, vice presidente della As Roma (che nel 2007 aveva cercato di comprare per conto di George Soros). Quando però ha deciso di supportare la cordata di Saputo nel tentativo di scalata al Bologna, ha rinunciato alla carica per giocare in prima persona questa partita. Il 17 settembre ha fatto arrivare la prima offerta. E dopo meno di un mese ha chiuso il deal.
Tacopina, è il socio fondatore dello studio Tacopina Seigel & Turano con sede principale al 275 di Madison Avenue, nel cuore di Manhattan. La sua specializzazione è il diritto penale (criminal law). Una competenza che, nel recente passato lo aveva portato in Italia sulla scia dell’omicidio di Meredith Kercher. L’avvocato, nel 2008, era stato inviato in Italia dalla tivù Abc per studiare il caso, analizzare le prove, visitare i laboratori della scientifica e provare a raccontare agli americani quale fosse la verità su quella vicenda che vedeva coinvolta la cittadina statunitense Amanda Knox. In precedenza aveva seguito il caso di Chico Forti, l’italiano detenuto a Miami dopo un processo lampo su cui sono stati sollevati numerosi dubbi.
Personaggio estremamente mediatico, per certi versi è l’incarnazione stessa dell’avvocato rampante made in Usa. Impeccabile nel vestire, fisico imponente, capelli sempre brillantinati. Addirittura, gli autori della serie The Guardian, prodotta dalla Cbs, hanno ammesso che… LEGGI TUTTO L'ARTICOLO. CLICCA QUI E SCARICA GRATIS MAG BY LEGALCOMMUNITY.IT