Studi legali: Social republic

Esserci o non esserci? Sotto la lente del Centro Ricerche di Legalcommunity, stavolta, ci sono gli studi legali d’affari al tempo dei social network. L’analisi, svolta per MAG, risponde chiaramente a questa domanda dal tono shakespeariano. La presenza social per le law firm di ogni ordine e grado è oramai un fatto imperativo. Anche in Italia.

In particolare, la ricognizione è partita dai profili o dalle pagine delle law firm presenti nella Best50 dei fatturati, uscita nel numero 121 di MAG, e si è concentrata sulle quattro reti sociali più importanti del web. Si tratta di Linkedin, Twitter, Facebook e Instagram (decisamente il social del momento) per i quali sono stati presi in esame solo i profili pensati per l’utenza italiana.

Ormai il web è una realtà parallela il cui presidio è fondamentale tanto quanto quello del mercato reale. E allora diventa necessario gestire in maniera efficace la propria presenza online, sviluppando vere e proprie competenze editoriali. Programmando la pubblicazione dei contenuti legati all’attività dello studio. Puntando su informazioni che consentano alla propria organizzazione di costruire un’identità virtuale capace di rispecchiare nella maniera più autentica la propria identità istituzionale.

Su Linkedin? Pieno di follower per BonelliErede

Il campione preso in esame conta in tutto 34 insegne. Come detto restano fuori gli studi internazionali che non hanno pagine social espressamente dedicate al pubblico italiano, le pagine aziendali che non sono dedicate allo studio legale (nel caso delle Big 4) e gli studi che non rientrano nella Best 50.

L’analisi è stata del tutto empirica. Ci siamo messi nei panni di chi può cercare uno studio su queste piattaforme e abbiamo provato a vedere cosa accadeva. Il giorno in cui è stata effettuata questa rilevazione è stato il 30 maggio 2019.

Le 34 realtà prese in esame sono tutte presenti su Linkedin che si conferma il social preferito dagli studi legali. Pensato per il mondo professionale, Linkedin è la comfort zone delle law firm.

In base ai dati rilevati lo scorso 30 maggio, la pagina con il maggior numero di follower su Linkedin è quella di BonelliErede che conta quasi 35.000 follower. Seguono Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners con 18.738 e Chiomenti con 15.167. Completano il gruppo degli studi con più di 10mila follower su Linkedin: Nctm, La Scala, Rödl & Partner e Bernoni Grant Thorton.

Per gli operatori del business, Linkedin si dimostra una vetrina decisamente molto “trafficata”. Per la stragrande maggioranza dei profili analizzati, se andassimo a ripetere la rilevazione oggi, riscontreremmo una sensibile crescita del numero dei follower.

Dla Piper re dei tweet

Su Twitter, habitat naturale degli opinion leader di tutti i generi, troviamo invece il 41% circa degli studi presi in esame. In testa, la pagina italiana di…

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