Squire Patton Boggs, LCA e Orrick nell’integrazione tra Cromaplast e Iamet

Le società Cromaplast e Iamet, assistite rispettivamente dagli studi legali Squire Patton Boggs e LCA, hanno siglato un accordo che le vedrà unire le forze nell’intento di creare un polo di eccellenza nelle lavorazioni di stampaggio dei metalli e della plastica, della cromatura e della verniciatura per il settore dell’automotive.

In particolare per i termini dell’accordo, formalizzato lo scorso 14 dicembre, Iamet ha acquisito una partecipazione di maggioranza nel capitale di Cromaplast, con l’obiettivo di una progressiva integrazione delle attività e dei business.

Raffaella Culpo e Stefano Tecchio continueranno a mantenere gli attuali ruoli di amministratore delegato e direttore generale di Cromaplast; Giuseppe Toia, amministratore delegato di Iamet, ha assunto la presidenza del consiglio di amministrazione di Cromaplast.

I legali

Cromaplast è stata assistita per gli aspetti legali da Squire Patton Boggs con Ian Tully (nella foto a sinistra), Daniela Sabelli, Francescopaolo Lauro e Francesco Cieri. Marco Polo Advisor è stato il consulente finanziario, con Filippo Rozzanigo, Endri Dobi e Samuele Maranzana.

Iamet è stata assistita, per gli aspetti legali da LCA studio legale, con un team composto da Umberto Piattelli (nella foto a destra), Paolo Vitaloni, Sofia Caruso per quanto concerne l’acquisizione e da Davide Valli e Caterina Gatto per quanto concerne il finanziamento dell’operazione. Swiss Merchant Corporation è stato l’advisor finanziario con un team composto da Vittorio Croci (director) e Francesca Chiarella (associate).

Il finanziamento dell’operazione è stato fornito da Banca Intesa, a propria volta assistita dallo studio legale Orrick, con un team composto dalla partner Marina Balzano, dall’associate Leopoldo Esposito e dalla trainee Valentina Bombino.

redazione@lcpublishinggroup.it

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