Space economy, tutti i legali nel terzo round di D-Orbit

Eversheds Sutherland ha assistito D-Orbit, scale-up italiana quotata al Nasdaq e specializzata in logistica spaziale e servizi in orbita, nel suo terzo round di investimento.

La prima parte dell’operazione si è conclusa alla fine del 2023 con una raccolta di circa 100 milioni di euro mentre la seconda parte, tutt’ora in corso, si completerà nei primi due mesi del 2024 consentendo l’ingresso di ulteriori investitori. Il lead investor del terzo round di investimento è il gruppo industriale giapponese Marubeni Corporation.

MAG aveva approfondito la regia legale dietro la quotazione di D-Orbit nel febbraio 2022: clicca qui per leggere l’articolo.

I team legali

Il team legale di Eversheds Sutherland è guidato dal partner Lorenzo Fratantoni (responsabile della practice venture capital) ed è composto dalla junior associate Francesca Rusconi per gli aspetti corporate, dalla partner Valentina Pomares e dalla senior associate Francesca Ferrando per gli aspetti giuslavoristici, dal partner Alessandro Greco e dagli associate Alberto Venditti e Lorenzo Maniaci per gli aspetti relativi all’autorizzazione Golden Power e dal partner Sebastiano Sciliberto e dall’associate Federica Cipolletta per gli aspetti fiscali, oltre che dai legali interni della società Catherine Doldirina (General Counsel e massima esperta di diritto internazionale dello spazio) e Alessio Biasatti.

Murabeni Corporation è stato assistito dallo studio legale Gianni & Origoni con un team composto dai soci Mauro Sambati e Donato Romano e dalle associate Monica Boccuzzi e Viola Cozzolino, per gli aspetti corporate, dal socio Francesco Maria Salerno e dall’associate Marco Grantaliano, per gli aspetti relativi all’autorizzazione Golden Power, dal partner Cristina Capitanio, assieme alla senior associate Eleonora Rainaldi, per gli aspetti giuslavoristici, nonché dalle associate Giada Tombesi, Giulia Concato, Flavia Bavetta e Angela Tosto per la due diligence sugli aspetti ambientali, IP, privacy & cybersecurity e real estate.

CBA studio legale e tributario, con i soci Fabrizio Magrì e Riccardo Papetti e l’associate Gianmarco Polico ha assistito l’investitore Avantgarde, mentre il fondo di venture capital portoghese Iberis Semper, il cui investimento rimane soggetto all’avveramento di alcune condizioni sospensive, è stato assistito dallo studio Giovannelli e Associati con il socio Fabrizio Scaparro e la senior associate Paola Pagani e dallo studio portoghese Gama Glória con il socio André Glória e l’associate Sofia Lixa.

Il round di investimento è stato sostenuto anche dai maggiori soci di D-Orbit. Tra questi, Neva sgr (gruppo Intesa Sanpaolo), con il team legale della funzione group general counsel di Intesa Sanpaolo, coordinato da Massimiliano Canelli (head of Equity Investments) insieme a Matteo Mannini e Ilaria Penati, e assistita da Orrick con il partner Carlo Trucco e l’associate Elena Cozzupoli. Ma anche CDP Venture Capital sgr, che ha seguito l’operazione con il suo team di legali interno guidato dal responsabile Alessandro di Gioia coadiuvato, inter alia, da Matteo Fittante e da Francesca Galetti, e assistita da LCA studio legale con il socio Andrea Messuti (coordinatore del team emerging companies e venture capital), il senior associate Mario Niggeler e l’associate Olivier Macquet.

Gli aspetti notarili sono stati curati dallo studio Marchetti con il notaio Andrea de Costa e Pietro Bosco.

Nella foto da sinistra: Lorenzo Fratantoni, Mauro Sambati, Carlo Trucco e Andrea Messuti.

redazione@lcpublishinggroup.it

SHARE