SOGIN, TUTTI GLI AVVOCATI PARCELLA PER PARCELLA
L’Italia ha detto addio al nucleare nel lontano 1987. Subito dopo la tragedia di Chernobyl. Il referendum dell’8 e 9 novembre determinò la cessazione dell’operatività delle centrali di Caorso nel Piacentino, Trino Vercellese, Sessa Aurunca nel Casertano e Borgo Sabotino alle porte di Latina. ?
La virata in corsa della politica energetica nazionale bloccò anche la costruzione di una quinta centrale, a Montalto di Castro. Nel 2011, poi, gli italiani hanno ribadito il loro «no» al nucleare con un altro referendum nel giugno 2011. Eppure il nucleare è ancora presente. E dà ancora da lavorare. Anche agli avvocati. Infatti, l’Italia è impegnata nell’attività di decommissioning, ossia di smantellamento delle vecchie centrali. Un’operazione tutt’altro che banale affidata alla regia della Sogin, società pubblica operativa dal 2001. Le esigenze di una realtà come Sogin sono le più disparate e vanno dall’assistenza in materia amministrativa a quella in diritto del lavoro e fiscale.
MANDATI LEGALI PER 1,167 MLN
Tra il 2012 e l’inizio del 2014, come si apprende dai dati messi a disposizione da Sogin sul proprio sito internet, la società ha assegnato incarichi e consulenze legali per complessivi 1,167 milioni di euro. ?Per la precisione, si tratta di 668.452 euro nel 2012, 487.928 euro nel 2013 e 10.920 euro nel 2014. I dati relativi al 2014 si fermano a gennaio e si riferiscono all’assistenza stragiudiziale in ambito energy fornita da Lorenzo Parola, socio di Paul Hastings. Sempre nel 2014, poi, va segnalato l’incarico (da 21.840 euro) per assistere la società in controversie con l’Agenzia delle Entrate conferito a Luca Ciavarella dello studio LS Lexjus Sinacta. Questo mandato, però, non compare nell’elenco delle consulenze legali, ma in quello degli incarichi professionali. Lo studio LS ha fornito lo stesso tipo di servizio a Sogin anche nel 2012, per una somma di oltre 136mila euro.