SHEARMAN E CARNELUTTI CON LYBIAN INVESTMENT AUTHORITY
Morhsen Derregia, il neo Amministratore delegato del Comitato di Gestione della Libyan Investment Authority (LIA) ha annunciato oggi che LIA intende ricorrere domani presso la Corte d’Appello di Roma contro la sentenza del 28 marzo in cui veniva ordinato alla Guardia di Finanza di sequestrare gli Asset di LIA (principalmente formati da azioni di aziende quotate quali Unicredit, ENI, Finmeccanica e Fiat) con un valore aggregato di circa 1miliardo di euro. Il sequestro è seguito ad una richiesta della Corte Internazionale Penale di Le Hague che richiedeva l'utilizzo dei fondi sequestrati per il pagamento delle riparazioni alle vittime del Regime di Gheddafi. Mr. Derregia ha commentato “Secondo il Tribunale italiano, questi asset sono proprietà della famiglia Gheddafi ma – al contrario – appartengono alla LIA che è a sua volta controllata dal Governo libico per conto del Popolo libico. Intraprenderemo quindi ogni azione necessaria per chiarire il fraintendimento al più presto possibile” Libyan Investment Authority ha conferito mandato agli avvocati Michael Bosco (in foto) e Giovanni Battista Bruno di Shearman & Sterling LLP a Roma e all’Avv. Fabrizio Petrucci di Canelutti a Milano di assisterli nel ricorso.